Precari Covid, Fials: "A Palermo doppia beffa" - Live Sicilia

Precari Covid, Fials: “A Palermo doppia beffa”

Per le sigle "i criteri penalizzerebbero i lavoratori in attesa di stabilizzazione privilegiando nuove procedure"
SANITÀ
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PALERMO – “Doppia beffa per i precari covid dell’Asp di Palermo”. Secondo i sindacati Fials, Fvm e Anaao Assomed, “i criteri per l’assunzione del personale penalizzerebbero i lavoratori in attesa di stabilizzazione privilegiando invece le procedure concorsuali e la mobilità. Inoltre le ultime disposizioni ammettono alle procedure anche il personale non in servizio all’Asp, ampliando dunque la platea”.

“Appare opportuno sottolineare – scrivono i sindacalisti Giuseppe Forte, Danilo Panci e Antonino Lo Cicero – che, secondo le normative vigenti in materia, deve essere data priorità alle procedure per la stabilizzazione, tenuto conto della riserva del 50% dei posti e considerata anche la massa finanziaria destinata proprio alle procedure di assunzione del personale precario”.

E ancora, i sindacati sostengono che “l’ampliamento della platea di lavoratori che può accedere alla procedura di stabilizzazione penalizza di fatto il personale precario che ha prestato o che presta servizio presso codesta azienda e che rischia quindi di rimanere escluso dalla graduatoria che si determinerà in esito al bando medesimo”. I sindacati portano quindi come esempio il censimento pubblicato al Policlinico di Palermo secondo i giusti criteri proposti, per definire il piano del fabbisogno.

“Esprimiamo pieno apprezzamento per l’atto di ricognizione proposto dal manager del Policlinico, Salvatore Iacolino, – concludono – che traccia un percorso chiaro che ci auguriamo le altre aziende possano seguire”. 


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