Precari Covid, scatta l'agitazione: sit-in fuori l'assessorato

Precari Covid, scatta l’agitazione: sit-in fuori l’assessorato

Il coordinamento regionale dei professionisti che hanno prestato servizio durante la pandemia lancia la mobilitazione.

PALERMO. Precari Covid, scatta lo stato di agitazione. Martedì 25 luglio, infatti, ci sarà un sit-in in piazza Ottavio Ziino, sede dell’assessorato regionale alla Salute, per richiedere risposte in termini occupazionali. “Sugli eroi del Covid sembra essere calato il silenzio da parte delle istituzioni. Tanto osannati ed esaltati durante il periodo della pandemia, utilizzati in piena emergenza e dimenticati una volta che lo stato di allarme pandemico è rientrato”, scrivono dal coordinamento regionale professionisti Covid. 

I dossier in assessorato

Quello del precari Covid rientra tra nodi irrisolti della calda estate della Sanità siciliana. Periodo contrassegnato dal ridimensionamento dei servizi erogati dall’aziende territoriali, una crisi che s’incrocia con il problema del reclutamento del personale. Entro una certa fase, il ricorso al bacino di quanti hanno lavorato durante la fase pandemica sembrava uno strumento utile a tamponare la situazione. 

“I precari Covid – scrivono ancora – sono stati in prima linea, affrontando sfide senza precedenti e mettendo al servizio della comunità competenze e professionalità”. Il dito è puntato contro il governatore e l’assessora Giovanna Volo: “Nonostante le battaglie per il riconoscimento dei nostri diritti a livello normativo ed interpretativo – scrivono – appare evidente che le istituzioni, soprattutto a livello regionale, abbiano deciso di trincerarsi dietro al silenzio”. 

“Una situazione davvero umiliante per tanti operatori Covid , la cui professionalità e abnegazione sono state declassate e offese da scelte che sono andate in direzione contraria rispetto agli impegni e alle promesse fatte dalle istituzioni”, affermano dal coordinamento.

L’adesione della Cgil

Aderirà alla mobilitazione anche la Cgil siciliana. Il nostro giornale, nella giornata di ieri, ha accolto lo scambio di opinioni tra il segretario regionale Alfio Mannino e Giovanna Volo. “Ci fa piacere sapere – arriva la controreplica del leader sindacale – che “è in fase avanzata” il confronto con le aziende sanitarie sul personale Covid e sui precari in genere. Ci risulta che una prima ricognizione  del fabbisogno sia stata fatta e sono emerse carenze di organico per oltre 17 mila unità. L’assessore – insiste Mannino – è a conoscenza di questo?  La sua sembra una lista di promesse senza fondamento, ignara persino di ciò che è stato già fatto”.


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