Precari, ddl per la stabilizzazione |L'annuncio dell'assessore Grasso - Live Sicilia

Precari, ddl per la stabilizzazione |L’annuncio dell’assessore Grasso

Al momento stabilizzati 7.746 lavoratori

PALERMO – Il governo Musumeci ha predisposto il disegno di legge per la stabilizzazione di oltre 5mila precari degli enti locali, tra i quali quelli in dissesto, e ha avviato un confronto con lo Stato per condividerne gli aspetti tecnici. Lo ha detto all’Ars, l’assessore regionale alle Autonomie locali, Bernardette Grasso, rispondendo a una interrogazione del capogruppo del Pd, Giuseppe Lupo.

*Aggiornamento del 27/5/2020

“Al 15 maggio 2020 sono ben 7.746 le unità lavorative stabilizzate nei Comuni siciliani grazie alle procedure attivate dal Governo Musumeci”.Lo chiarisce l’assessore regionale alla Funzione Pubblica Bernardette Grasso, in seguito al dibattito di ieri all’Ars circa il precariato negli enti locali in Sicilia. “Risultano invece 5.126 i precari in attesa di stabilizzazione, e fra questi per oltre 3000 è già possibile attuare il passaggio – prosegue – al contratto a tempo non determinato. In tal senso stiamo vigilando sui Comuni, sollecitandoli ogni giorno ad accelerare sugli iter. Per i restanti circa 2.000 precari la cui situazione non è ancora definita – poiché in servizio negli enti in dissesto o in fase di riequilibrio finanziario – il Governo regionale ha messo a punto un Disegno di legge, in discussione con il Ministero della Pubblica Amministrazione, che auspichiamo possa rendere possibile la stabilizzazione anche in tali casi. Inoltre, abbiamo anche regolamentato la fuoriuscita di quei precari che vogliono lasciare il bacino. Sono attualmente in corso gli ultimi adempimenti bancari per disciplinare l’operazione dal punto di vista creditizio”. “Si tratta di numeri – aggiunge l’assessore – che scolpiscono chiaramente un dato storico: dopo decenni di attesa, il Governo Musumeci ha messo fine al precariato negli enti locali siciliani, mettendo tutti i Comuni nelle condizioni di dare quella serenità occupazionale inseguita per anni da questi lavoratori. Uomini e donne sempre più fondamentali per garantire il buon funzionamento degli enti e l’erogazioni di molteplici servizi ai cittadini”.

“Fa piacere leggere degli annunci del governo Musumeci in merito alla definizione delle stabilizzazioni dei precari degli enti locali, compresi quelli che operano negli enti in dissesto. Auspichiamo che il percorso scelto – un ddl da sottoporre all’Ars che possa, poi, superare anche il vaglio della Presidenza del Consiglio dei Ministri – sia davvero percorribile e porti a una reale svolta per questi lavoratori”. A dirlo sono i segretari generali siciliani Gaetano Agliozzo della Fp Cgil, Paolo Montera della Cisl Fp ed Enzo Tango della Uil Fpl, riferendosi alla nota dell’assessore per la Funzione pubblica e gli Enti locali Bernardette Grasso. E rilanciano: “Ma, a distanza di 30 anni, non è più sostenibile che questi lavoratori, impiegati in servizi fondamentali per le Autonomie locali, siano ancora utilizzati a tempo parziale (mediamente a 18 ore settimanali). Occorre un ulteriore sforzo e portarli a tempo pieno, solo così si potrà giungere a una reale conclusione di questa piaga sociale”. “Serve la collaborazione di tutte le forze politiche, regionali e nazionali, di maggioranza e di opposizione, delle parti sociali e datoriali. Fp Cgil, Cisl Fp, uil Fpl portano avanti questa battaglia ormai da anni – concludono i segretari generali – e non ci fermeremo fino a quando non ce la saremo lasciata definitivamente alle spalle”.


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