PALERMO – Nessun disegno di legge regionale ma un intervento congiunto a livello nazionale ed a livello regionale per far sì che l’esecutivo Letta dia il via libera ad una deroga per la stabilizzazione dei precari degli Enti locali. Il Partito democratico ha presentato oggi all’Assemblea regionale una proposta articolata alla presenza della deputata nazionale Maria Iacono e della vicepresidente della commissione Lavoro Mariella Maggio per la stabilizzazione dei lavoratori che operano in tutti i Comuni e nelle Province dell’Isola come precari da oltre un ventennio.
Il primo passo del pacchetto di norme presentato dal Pd comporta una proroga triennale degli oltre ventimila precari degli Enti locali siciliani, ma Maria Iacono precisa che “non si può ancora aggrapparsi a continue proroghe. Serve una strategia nuova”. Sottolinea quindi Mariella Maggio che “la proroga avverrà a saldi invariati”. Nel pacchetto proposto è previsto un monitoraggio di quei rapporti di lavori strettamente necessari, la mobilità dei singoli dipendenti presso la stessa o altre amministrazioni e soprattutto la rimozione di tutta una serie di paletti che finora hanno impedito alla Regione di legiferare in autonomia senza patire la scure del commissario dello Stato. La tappa finale è quindi quella di un concorso pubblico, bandito dalla Regione ma su base provinciale, in cui i punteggi assegnati saranno legati agli anni di servizio. “Fatta la graduatoria – afferma Mariella Maggio – si può pensare ad una convenzione con gli altri Enti e con lo stesso governo nazionale”.
“Intervenire oggi è doveroso – sostiene Maria Iacono – perché il governo nazionale ha ribadito di voler mettere al primo posto le questioni del lavoro nella sua agenda. La risoluzione è solo un primo passo, intanto l’iter è stato apprezzato dai colleghi della commissione Lavoro della Camera che lo hanno trasformato da una proposta per i precari siciliani a una per quelli di tutta l’Italia”. E si tratta di numeri importanti perché se in Sicilia i cosiddetti ex articolisti sono circa 23mila, in tutta Italia raggiungono la cifra di 200mila. Intanto l’ex segretario regionale della Cgil commenta il disegno di leggi sui precari presentato nelle scorse settimane dal vicepresidente dell’Ars Antonio Venturino: “La sua proposta – sostiene Mariella Maggio – si basa su riferimenti normativi vecchi, negli scorsi anni già impugnati. Ormai è chiaro che la Regione non può fare da sola, serve agire soprattutto a Roma”.
Dunque sul tavolo del governo Crocetta arriva un tema particolarmente caldo che il Partito democratico mette in prima piano. “Il governo regionale si faccia sentire nella conferenza Stato-Regioni”, conclude Mariella Maggio. In agenda ecco una priorità che viene proprio dal partito del governatore.