Assemblea contro parcheggiatori | Ma gli abusivi non vanno via

Assemblea contro parcheggiatori | Ma gli abusivi non vanno via

Prima riunione aperta alla cittadinanza da parte degli aderenti al gruppo facebook "Posteggiamo i posteggiatori". Ma a pochi metri dall'incontro, tenutosi alla Cala, i parcheggiatori abusivi continuavano a svolgere indisturbati il proprio 'lavoro'.

PALERMO – Uno spazio aperto in cui esprimere pareri e proporre idee. Il tema è quello del “pizzo”del parcheggio che, nonostante le continue segnalazioni e l’intervento in prima persona del sindaco Orlando che lo scorso luglio ha inviato alla procura un elenco di posteggiatori abusivi scovati dai vigili, continua a rappresentare un problema per i palermitani. Ha preso il via dal lungomare della Cala la prima assemblea pubblica in città promossa da ‘Posteggiamo i posteggiatori’, il gruppo nato sul social network Facebook con l’intento di scuotere le coscienze dei cittadini e spingerli a non pagare “l’euro per il caffè”. Un’iniziativa forte, dunque. Peccato che a pochi metri dal comizio i posteggiatori abusivi, con tanto di cappello e fischietto, continuassero a svolgere indisturbati il proprio ‘lavoro’ in prossimità delle strisce bianche tracciate da Porta Felice a via Lincoln, volute con forza dall’amministrazione comunale per aumentare i posti auto a disposizione dei residenti e agevolare chi volesse sfruttare le isole pedonali della domenica in centro.

Nel corso dell’assemblea, cui hanno preso parte una trentina di persone, sono stati diversi gli interventi di denuncia. Ruote bucate, strisce di vernice e veri e propri graffiti sulle fiancate dell’automobile o della moto: sono questi alcuni dei danni subiti da coloro che hanno deciso di ribellarsi all’ormai consolidata “estorsione” o da chi ha “donato” una cifra troppo bassa ai ‘custodi delle macchine’. E così, dire a gran voce in dialetto “io non mi scanto”, all’aria aperta, di fronte alla cittadinanza, sembrerebbe un primo segnale di svolta in una città in cui vige ancora la paura di possibili ritorsioni. “La nostra iniziativa ha un solo grande nemico, ovvero la mentalità dei palermitani – dice Marcello Fazio, uno degli amministratori del gruppo su facebook -. La verità è che non hanno capito che per circolare sul loro suolo pubblico, sulle loro strade, pagano mediamente un pizzo che oscilla tra gli uno e i cinque euro. Vogliamo sgretolare questa percezione e far capire che il racket del parcheggio è uguale a quello che vige sulle attività commerciali, al di là del lavoro della magistratura sulle possibili connivenze con la criminalità organizzata”.

A prendere parte all’evento anche il sindaco Orlando che ha espresso il suo apprezzamento per l’iniziativa affermando “l’importanza della mobilitazione dei cittadini per il recupero di vivibilità nella nostra città”. “Un impegno che vede presente l’amministrazione comunale nella lotta contro questa forma di violenza urbana – ha aggiunto Orlando -, un vero ‘pizzo di strada’ contro cui serve la ribellione dei cittadini affiancata dalla repressione delle forze dell’ordine”. Prevista anche la partecipazione di altri organi istituzionali, ma nessuno degli invitati ha preso parte all’iniziativa. “I rappresentanti istituzionali – stocca Fazio -, ci hanno detto tutti di sì ma forse oggi la domenica ha avuto il sopravvento”.


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