Problemi con il centro radar di Milano, disagi per i voli in Sicilia

Traffico aereo in tilt nel nord Italia, disagi anche negli scali siciliani

Problemi per diversi voli negli aeroporti di Catania e Palermo

CATANIA – Aerei a terra tra la Sicilia e il nord ovest d’Italia nella notte tra sabato 28 e domenica 29 giugno. A causa di un guasto al centro di controllo radar di Milano, che gestisce tutto il traffico aereo nei cieli di Liguria, Lombardia e Piemonte, decine di aerei in partenza o in arrivo negli scali di Palermo e di Catania sono rimasti a terra, con cancellazioni o ritardi di ore.

I collegamenti siciliani colpiti

Il problema al controllo del traffico aereo ha lasciato a terra per diverse ore o costretto alla cancellazione di decine di voli tra le 20 e le 21:30, con il ritorno alla normalità iniziato dopo mezzanotte. A Palermo è stato cancellato il volo in arrivo da Malpensa alle 12:30, mentre quello proveniente da Orio al Serio previsto per le 21:40 è atterrato alle 1:25. Ritardo simile a quello del volo da Linate delle 22:22 atterrato alle 1:08 e di quello da Malpensa delle 22:55, atterrato alle 1:05.

Tra i voli in partenza da Palermo, è stato cancellato quello per Malpensa delle 20:30. In ritardo i voli per Genova, previsto alle 20:05 e partito alle 23:40; quello per Torino, previsto alle 21:05 e partito effettivamente alle 00:03; quello per Verona previsto alle 21:15 e partito alle 23:43. Ritardi inoltre per due voli in partenza per Milano: quello per Orio al Serio delle 22:05 è partito alle 2:25, mentre quello per Malpensa delle 23:40 è partito alle 1:50.

Tre voli in arrivo a Catania dagli scali milanesi sono stati cancellati: si tratta di quello da Bergamo Orio al Serio delle 22 e di due voli da Malpensa che sarebbero dovuti atterrare alle 22:30. Ritardi per il volo da Milano Malpensa delle 20:25, atterrato a Catania alle 1:18, e per quello da Milano Linate delle 23:20 atterrato alle 00:30.

Tra i voli in partenza da Catania, sono stati cancellati quello per Bergamo Orio al Serio delle 22:25 e quello per Malpensa delle 23:15. In ritardo il volo per Milano Linate delle 20:30, partito alle 23:49.

All’aeroporto di Trapani, il volo in arrivo da Orio al Serio alle 23:15 è atterrato alle 2:13, mentre quello in partenza per lo stesso aeroporto alle 23:40 è partito alle 2:59.

Il problema al centro controllo

A causare il blocco sui cieli del nord ovest italiano è stato il centro controllo Enav di Milano, uno dei quattro che gestisce il traffico sui cieli italiani. Per questo oltre alla zona direttamente interessata dal blackout ci sono stati rallentamenti anche in altri aeroporti come Firenze, Pisa e Verona.

Il guasto avrebbe colpito il sistema di trasmissione del centro di controllo milanese, iniziando poco dopo le 20 e durando un’ora e mezza. “Per garantire i più elevati standard di sicurezza operativa – è la comunicazione dell’Ente nazionale per l’assistenza al volo – è stato deciso di sospendere temporaneamente le partenze e gli arrivi negli aeroporti interessati”. Oltre agli aeroporti, il traffico aereo in transito è stato deviato su altri spazi aerei.

Il centro di controllo di Milano è una sala radar che fornisce servizi di monitoraggio del traffico aereo, controllando i movimenti di tutti gli aerei negli aeroporti del nord ovest, sia a terra che in quota. Gestisce poi i piani di volo e le rotte degli aerei in transito e mantiene le comunicazioni con i diversi aerei e le altre infrastrutture del traffico aereo.

Sullo stop anche una nota del ministero delle Infrastrutture: “Il traffico aereo nell’area nord ovest dell’Italia sta tornando progressivamente alla normalità: il vicepremier e ministro Matteo Salvini ha seguito con attenzione l’evolversi della situazione ed è costantemente in contatto con tutti i soggetti coinvolti a partire da Enav”.

Enav: “Problema di connettività”

In una nota l’Enav, società che gestisce il centro di controllo, comunica in una nota che il problema ha riguardato la trasmissione dei dati radar: “Nella serata di ieri si è verificata un’avaria al sistema di trasmissione dati radar presso il Centro di Controllo d’Areadi Milano, responsabile della gestione del traffico aereo sul nord ovest d’Italia. Il problema ha riguardato la connettività che consente l’afflusso dei dati radar alla sala operativa e che è garantita da un fornitore esterno di telecomunicazioni, ovvero Tim. L’avaria ha interessato sia il collegamento principale sia quello di riserva della rete operativa Enet, che collega in modo ridondato tutti i siti Enav”.

“Enav ha attivato immediatamente il proprio sistema di emergenza basato su connettività satellitare, gestito da un provider alternativo. Questo sistema, pur offrendo prestazioni ridotte, è stato fondamentale per garantire la gestione sicura dei voli già presenti nello spazio aereo italiano al momento dell’evento. Il sistema ridotto non consente la gestione continuativa del traffico aereo”.

“Per tale motivo – aggiunge l’Enav -, dalle ore 20:20 alle ore 22:20 è stato applicato un rateo zero, ovvero un’interruzione temporanea dei nuovi decolli e degli ingressi nello spazio aereo del nord-ovest dell’Italia. Il progressivo ripristino delle connessioni ha consentito il graduale ritorno alla normale operatività, con una capacità del traffico riportata al 50 per cento già dalle 22:20. Il completo ripristino del servizio è avvenuto entro le ore 23:45″.

L’Ente evidenzia poi che “l’evento, pur avendo avuto origine da cause esterne, è stato gestito con efficacia e tempestività, limitando al minimo l’impatto operativo e garantendo la sicurezza del traffico aereo in ogni fase”.

Monti: “Parlare di vulnerabilità del sistema è da irresponsabili”

Interviene anche l’amministratore delegato di Enav Pasqualino Monti: “Siamo un’azienda che offre un servizio strategico e delicato e per questa ragione utilizziamo le migliori tecnologie e i migliori professionisti di cui si possa disporre. Ciò ci rende indiscutibilmente il miglior Service Provider Europeo. In un momento critico come quello di ieri, benché non imputabile ai sistemi Enav, i nostri ingegneri e i nostri tecnici sono intervenuti in tempi straordinari e hanno risolto un problema del provider Tim”.

“Chi polemizza per mestiere su episodi del genere – prosegue Monti – che possono accadere, dimentica che, quando si tratta di traffico aereo non si parla solo del fondamentale diritto alla mobilità ma soprattutto di vite umane che in nessun modo possono essere messe in pericolo. Parlare di vulnerabilità del sistema di controllo è da irresponsabili o, nella migliore delle ipotesi, da chi ignora la materia cercando la sola strumentalizzazione”.

Il presidente Enac: “Indagine per capire le origini dell’avaria”

Il guasto al centro controllo di Milano ha causato il blocco di circa 320 aerei in decollo o in atterraggio. Lo rende noto l’Ansa, che ha raccolto il commento del presidente di Enac, l’Ente nazionale aviazione civile, Pierluigi Di Palma: “Ieri abbiamo lavorato per far ripristinare il sistema in raccordo con Enav a garanzia della tutela dei passeggeri, ora parte l’indagine per capire le origini dell’avaria ed attuare le azioni atte a scongiurare il ripetersi del problema”. Enac, ha aggiunto, “ha un ruolo di vigilanza su Enav”.

“Abbiamo fatto in modo – ha proseguito Di Palma – che i passeggeri fossero assistiti dalle società di gestione. Da domani si faranno le analisi per capire cosa è successo. Sembra sia stato un problema di decadimento della trasmissione dati addebitabile a soggetti che lavorano a supporto di Enav in un sistema molto complesso”.

Il rateo zero, cioè il blocco di decolli ed atterraggi, ha sottolineato il presidente dell’Ente nazionale per l’aviazione civile, “è stato adottato nella serata di sabato quando il sistema era in sicurezza. In un paio d’ore tutto è ripartito al meglio, la notte ha aiutato ad evitare eccessivi disservizi. Qualche problema, ad esempio, c’è stato per i passeggeri di un volo da Pantelleria che sono dovuti andare a Trapani in traghetto”.

In settimana, ha assicurato Di Palma, “consegneremo al governo un report completo su quanto accaduto. Bisognerà approfondire seguendo tutta la filiera che compone il sistema e che non è riferibile solo ad Enav, ci sono dei soggetti esterni”, L’indagine servirà anche a verificare se il traffico aereo ha corso rischi nella gestione della ‘contingency’.

Il Partito democratico: “Salvini blocca il cielo”

Sulla vicenda interviene anche il Partito democratico, in una nota congiunta firmata dai deputati Anthony Barbagallo, capogruppo Pd in Commissione Trasporti, e Andrea Casu, vicepresidente della stessa Commissione. I due annunciano la presentazione di un’interrogazione parlamentare urgente: “Dopo aver messo in ginocchio il trasporto ferroviario, ora Salvini blocca anche il cielo. Il caos aereo che ha colpito gli aeroporti del Nord-Ovest è l’ennesimo fallimento del peggior ministro dei Trasporti della storia repubblicana”.

“Quanto accaduto – proseguono i deputati Dem – è gravissimo: passeggeri bloccati a terra per ore, famiglie costrette a passare la notte in aeroporto, vacanze rovinate. Davvero inaccettabile che, nel 2025, si possa verificare un guasto così impattante senza che ci siano risposte chiare e immediate sulle responsabilità e sulle misure adottate per prevenirlo”.

“Salvini – aggiungono Barbagallo e Casu – si limita a comunicare a posteriori che ha ‘seguito la situazione’. Ma è ora che il Ministro venga in Parlamento a riferire perché il sistema di controllo aereo ha mostrato una simile vulnerabilità.”

L’interrogazione è stata sottoscritta anche dai deputati del Pd Ouidad Bakkali, Valentina Ghio e Roberto Morassut, membri della Commissione Trasporti. “Non ci fermeremo finché non saranno chiarite tutte le responsabilità. Mentre Salvini fa propaganda dai social, il Paese va in tilt. È evidente che non è all’altezza del ruolo che ricopre”, sottolineano gli esponenti Dem.

Un anno fa il problema informatico globale che bloccò il traffico aereo in tutta Italia.


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