Deporrà il 16 novembre, davanti alla quinta sezione del tribunale, l’imprenditore Giovanni Correro che, con le sue dichiarazioni, fece arrestare, con l’accusa di concussione, il deputato regionale del Pd Gaspare Vitrano. La vittima salirà sul banco dei testi al processo al politico accusato di avere intascato da Correro una tangente di 10 mila euro in cambio del rilascio della concessione per la realizzazione di impianti fotovoltaici, settore in cui lavorava Correro. All’udienza di oggi sono stati ammessi i mezzi di prova: il tribunale, su richiesta del difensore di Vitrano, l’avvocato Vincenzo Lo Re, ha autorizzato la citazione a testimoniare dell’assessore al territorio Piercarmelo Russo e dell’ex prefetto di Palermo Giosué Marino. Per la presunta mazzetta ha già patteggiato a due anni Piergiorgio Ingrassia, “mediatore”, secondo l’accusa, dell’affare.
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