Pronto il protocollo d'intesa| da sottoporre al ministero - Live Sicilia

Pronto il protocollo d’intesa| da sottoporre al ministero

La conferenza dei capigruppo di Sala delle Lapidi incontra l'amministrazione per il caso Gesip.

PALERMO – Il comune di Palermo non ha piani alternativi per la Gesip. A ribadirlo, oggi, l’assessore al Bilancio Luciano Abbonato nel corso di una conferenza dei capigruppo di Sala delle Lapidi, nel corso della quale l’amministrazione ha illustrato ai consiglieri la road map per la società partecipata.

Palazzo delle Aquile ha già messo a punto un protocollo d’intesa, da sottoporre al ministero, all’Inps, a Italia Lavoro e alla Regione, che coniughi cassa integrazione, distacchi ed esodi incentivati e che permetta ai quasi 1800 dipendenti di non essere licenziati a partire dal 2 gennaio. Saltata la mobilità orizzontale, infatti, l’amministrazione starebbe pensando alla formula del distacco che però è temporanea. Tolto un centinaio di dipendenti che usufruirebbe dei pensionamenti, circa 400 godrebbero dell’esodo incentivato (mediante un bando fatto direttamente da Italia Lavoro per detassare il contributo di 15mila euro, da aggiungere a tfr e Aspi) che sarebbe comunque aperto a tutti i dipendenti delle partecipate, mentre gli altri verrebbero messi in cassa integrazione e gradualmente distaccati nelle società a seconda delle esigenze, il tutto nel giro di tre anni. I problemi però saranno due: chi resterà in Cig prenderà meno di chi invece andrà a lavorare nelle altre aziende, anche se bisognerà capire se a stipendio pieno o a part-time; inoltre gli stipendi dei distaccati verranno pagati dalle aziende che li accoglieranno. Il tutto dovrà passare attraverso la Regione, visto che la Cig ne prevede la partecipazione, che potrebbe avere tutto l’interesse a inaugurare un nuovo strumento da utilizzare per analoghe situazioni interne o di altri comuni siciliani. Bisognerà capire se la nuova Cig seguirà lo schema attuale (800 euro a carico del Comune, contributi e assegni familiari sul groppone di Regione e Inps), ma del resto piazza Pretoria ha già stanziato 14 milioni per la Cig e sei per gli esodi incentivati.

“Il Comune ci ha detto di non voler utilizzare la Seme perché significherebbe dover uscire di tasca nostra il tfr – dice Mimmo Russo – però è una buona notizia l’aver aperto a tutti i dipendenti delle aziende l’esodo incentivato. Il problema sarà approvare il protocollo d’intesa entro il 31 dicembre, altrimenti cosa succederà il 2 gennaio? L’amministrazione ci ha comunque detto che entro la prossima settimana incontrerà i dipendenti”.

“Faremo a breve una riunione delle minoranze – dice Giulio Tantillo, capogruppo di Forza Italia – non vogliamo essere contro l’amministrazione ma vogliamo collaborare alla soluzione del problema Gesip. Questo piano mi sembra una buona base di partenza, magari potremmo rivedere i numeri”. Ma in conferenza Tantillo ha anche sollevato il tema circoscrizioni: “Abbiamo chiesto di convocare l’avvocato generale, il segretario generale e il ragioniere generale e di impugnare eventuali prelievi della giunta dal fondo di riserva. La settimana prossima parleremo di questo e di Gesip, non di assestamento”.

 


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