Provenzano: "La Sicilia? | Per l'Ue non è un'isola" - Live Sicilia

Provenzano: “La Sicilia? | Per l’Ue non è un’isola”

Il ministro per il Sud incontra i sindaci.

Il ministro a Palermo
di
3 min di lettura

PALERMO – “Sono rimasto sorpreso quando andando a Bruxelles mi hanno spiegato che per loro la Sicilia non è un’isola perché è collegata con il sistema ferroviario”. Cosi il ministro per il Sud, Giuseppe Provenzano, incontrando i sindaci del Consiglio regionale dell’Anci.

“Sono favorevole a fare un tavolo a tre: Stato, Regione e comuni. Ma colgo un rischio: non vorrei che in Sicilia si pensi di affidare tutte le responsabilità allo Stato, la Regione ha le sue competenze che deve svolgere per cui va bene il tavolo ma con una prospettiva strategica”. Così Provenzano ha risposto alle richieste di molti sindaci che hanno denunciato tante emergenze durante l’incontro a Palermo col consiglio regionale dell’Anci.  

L’incontro stamattina a Villa Niscemi a Palermo, presenti i componenti il Consiglio regionale dell’Associazione e al Coordinamento dei giovani amministratori siciliani. Leoluca Orlando, presidente Anci Sicilia, commenta: “Ringraziamo il ministro Giuseppe Provenzano per la disponibilità dimostrata nel voler costruire un rapporto diretto fra Governo e Autonomie locali e nell’avviare un lavoro di concertazione fra i vari livelli istituzionali”.

“Chiediamo la istituzione di un tavolo Stato-Regione-Autonomie locali che possa essere un luogo d’incontro e di confronto sulle problematiche d’interesse degli enti locali anche in considerazione del fatto che la Regione siciliana ha competenza esclusiva in materia di ordinamento delle Autonomie locali. – ha aggiunto Orlando – Abbiamo necessità di trattare temi fondamentali come spopolamento delle aree interne, gestione dei rifiuti, del personale precario della pubblica amministrazione, la riscossione dei debiti di dubbia esigibilità, il Patto per il Sud e la necessità di infrastrutture, uscendo dalle, purtroppo consuete, logiche emergenziali “. “È necessario individuare una sede istituzionale stabile dove affrontare l’anomalia legata alla discrepanza fra la legislazione nazionale e quella regionale, spesso inapplicabili e in contraddizione tra loro, che rende spesso impossibile affrontare le innumerevoli problematiche che vivono quotidianamente i comuni”, ha detto Mario Emanuele Alvano, segretario generale dell’Anci Sicilia. “E” intendimento di tutti evitare di andare avanti seguendo logiche di emergenza – ha concluso Orlando – iniziando un percorso condiviso che porti alla soluzione dei problemi”.

Provenzano spiega l’intento del governo: “Con l’azione intrapresa dal ministro Boccia si sta superando la logica degli accordi bilaterali attraverso la definizione di una cornice generalizzata: si parla di perequazione e livelli essenziali delle prestazioni. In Cdm ho ribadito la priorità di fissare questi livelli, a garanzia dei servizi che spesso i comuni non sono nelle condizioni di offrire. Non difendo il Sud in questa partita ma i grandi pilastri della cittadinanza come sanciti nella Costituzione. Questa è la discussione che stiamo affrontando”. 

Plauso dai deputati regionali del Pd, che hanno visto oggi il ministro: “Finalmente interventi concreti che riportano il Mezzogiorno al centro dell’agenda del governo nazionale”. Così i parlamentari del Pd all’Ars hanno commentato l’incontro con Provenzano, svoltosi a palazzo dei Normanni, durante il quale hanno condiviso con il ministro la necessità di interventi urgenti in particolare per le aree interne, secondo le previsioni contenute nella finanziaria nazionale, le Zone Economiche speciali ed una strategia per lo sviluppo del Mezzogiorno ed in particolare della Sicilia, rilanciando il tema dell’insularità e della continuità territoriale anche nel confronto con le istituzioni europee”.

Partecipa al dibattito: commenta questo articolo

Segui LiveSicilia sui social


Ricevi le nostre ultime notizie da Google News: clicca su SEGUICI, poi nella nuova schermata clicca sul pulsante con la stella!
SEGUICI