PALERMO – È uno dei primi atti amministrativi del neo assessore alle Autonomie locali Marcella Castronovo. Una direttiva che rappresenta una boccata d’ossigeno per i dipendenti delle ex Province. È stato approvato infatti il Piano di riparto delle risorse finanziarie destinate ai Liberi consorzi. Una somma di oltre 19 milioni di euro che verrà destinata, prioritariamente, appunto, ai dipendenti dell’ente. Il decreto prevede, tra l’altro, una modifica con la quale viene destinato mezzo milione di euro in più alla ex provincia di Ragusa, “che si trova in una riconosciuta situazione critica”.
Il riparto delle somme, comunque stabilito già ad agosto, è stato, come detto, modificato profondamente. Nel decreto di oggi infatti è stata aggiunta, rispetto ad agosto, una ulteriore somma di circa 9 milioni rispetto ai dieci inizialmente stanziati per le spese di “parte corrente”. Spese destinate, come si legge nel decreto dell’assessore Castronovo, “prioritariamente per le spese dei servizi socio assistenziali in faovre dei disabili nonché per garantire il diritto allo studio, per il funzionamento dei consorzi universitari, per il pagamento degli emolumenti del personale, delle scuole musicali provinciali e ad alle istituzioni a carattere culturale e scientifico già finanziate dalle province regionali nonché per il servizio di vigilanza venatoria”.
Diciannove milioni. Questa quindi la somma suddivisa tra le nove ex province. E per individuare la quota da destinare a ogni singolo Libero consorzio, si è operato un calcolo basato essenzialmente su due fattori. Il primo è relativo ai trasferimenti operati alle Province nel triennio 2011-2014. Il secondo invece riguarda la popolazione rilevata all’ultimo censimento Istat.
E il calcolo assegna la fetta più grossa (quasi un quarto della somma complessiva) alla Provincia di Enna, dove andranno quasi 4,4 milioni di euro. Più o meno la stesso trasferimento ricevuto nel 2013. Quindi, ecco i 2,4 milioni destinati all’ex provincia di Palermo (nel 2013 il contributo era stato inferiore al milione, ma nei due anni precedenti superiore ai cinque milioni). Quindi eco i 2,3 milioni all’ex provincia di Caltanissetta, più del doppio rispetto all’anno scorso. Poco meno andrà al Consorzio di Agrigento (l’anno scorso il contributo era stato di 1,4 milioni, ma superiore ai 4 milioni sia nel 2012 che nel 2011). Quindi ecco i 2,2 milioni destinati al Consorzio di Ragusa, dopo l’integrazione da mezzo milione decisa dal governo. Una integrazione che è stata il frutto di un (più o meno) piccolo “taglio” al contributo destinato alle altre otto ex province. Quasi due milioni andranno al Consorzio di Catania, 1,6 milioni a quello di Trapani, poco più di un milione al Consorzio di Siracusa e 972 mila euro all’ex provincia di Messina: un dato in leggera crescita rispetto all’anno scorso.