Quando Renzi somiglia | a Meloni e Salvini - Live Sicilia

Quando Renzi somiglia | a Meloni e Salvini

Commenti

    Renzi fa il guastatore. È un talento sprecato. Inaffidabile.

    Renzi ha ragiona da vendere. Il governo sta completamente trascurando le impellenti esigenze dei settori produttivi, nonostante le roboanti dichiarazioni di Conte su “la potenza di fuoco”. Le aziende in crisi non sono ancora riuscite a percepire una lira. Non fu certamente così per il reddito di cittadinanza…quei soldi arrivarono subito. Ma lì si trattava dell’elettorato di riferimento del M5s, il partito che esprime il premier. Stamattina Conte ha chiesto scusa per questo. Non sarà una cima, ma di sicuro non è uno stupido. Ha capito quello che Renzi intende: o si danno risposte reali a chi vive la crisi nelle condizioni peggiori, o questi cadranno nelle braccia della destra, la destra italiana, tra le peggiori al mondo, come pere mature. Destra che sulla situazione ci si sta buttando a pesce. Del resto, io al suo posto farei la stessa cosa.

    in tempo di virus non è permesso nemmeno criticare scelte che qualcuno considera scellerate. Tutto va bene, tutto è bello, tutto………….. Anch’io sono seduto comodamente dietro una tastiera con lo stipendio che arriva puntuale………………però ho amici e conoscenti che sono sull’orlo della disperazione……………ma che nessuno si permetta di criticare l’operato del governo, nemmeno in Parlamento, fino a prova contraria il luogo simbolo della democrazia. Dimenticavo come al solito un articolo obiettivo……di parte.

    La figura di incoerente, per usare un eufemismo, che pare emerga dall’articolo ed attribuibile al Renzi dovrebbe far quanto meno da pari a quella di opportunista e magari di qualcos’altro se si pensa a quello che ha fatto per salvare la pelle nell’estate scorsa, qualora si fosse andato a votare. La sua ben nota ‘amicizia’ col segretario del suo ex partito non era certo una garanzia che egli sarebbe stato messo nelle condizioni di una sua riconferma.
    Che cosa ha fatto: per non andare a casa ha speculato, ampiamente assecondato, sul concetto di ‘democrazia parlamentare’ ed ha messo in piedi questo ‘governo’.
    Ma siamo sicuri che il concetto di ‘democrazia parlamentare’ introdotto dai padri della nostra Carta costituzionale, abbia inteso comprendere anche il recupero, a fini della formazione del governo, di una forza politica che, avendo governato nella legislatura immediatamente precedente, alle successive elezioni fosse stata sonoramente bocciata?
    Se è no allora come la mettiamo? Il Renzi non è ne Meloni ne Salvini è semplicemente Renzi

    Non è un problema di somiglianza, l’intervento in Senato, ha lo scopo di dire ai cittadini che esiste, però dimentica che quando ha governato, ha fatto il populista con degli atteggiamenti sbagliati esempio togliere la bandiera Europea quando faceva le conferenze stampe per attaccare l’Europa, e altro. Il suo intervento di ieri in Senato, in parte giusto quando richiama l’aspetto ordinatorio del Presidente Conte in merito alla comunicazione dei DPCM, ma sbagliato quando fa riferimento alle aperture attaccando i tecnici e qui si contraddice, poiché diventa il populista Renzi.

    Renzi e Salvini di proprio neanche hanno il nome. E, poi, il linguaggio e l’ossessione Palazzo Chigi sono gli stessi. Ma il trascorrere del tempo non gioca a favore: se, in competizione tra loro, non riescono a breve a buttar giù Conte, altri potrebbero sfilare quella poltrona, e proprio dal loro stesso lato, magari una sorella d’Italia.

    Renzi, Meloni , e Salvini.. potrebbero scendere in piazza a protestare contro il virus mortale…i cittadini o popolo ,rimanga a casa….fra non molto usciremo… prestissimo.

    non ho mai simpatizzato per RENZI ma ha mostrato più praticità lui e senso di realismo che tutti i pd e stellini che dovrebbero andare a casa per l’incompetenza e la paura di assumersi le proprie reposnsabilità. ma si sa loro tengono alla poltrona.

    E’ il governo vada a casa con le dimissioni.

    Prima o poi voteremo, il parlamento cambierà volto, rispecchierà la volontà popolare cosa che non avviene oggi.

    Premesso che non sono di dx. Ma ci vorrebbero più salvini e meloni in italia. Siamo governati da una ciurma di “politici”totalmente impreparati a svolgere il ruolo a cui si sono autoincensati.solo bla bla bla senza cambiare nulla e non attaccare la burocrazia perché in effetti sono loto ” la burocrazia”. Abbiamo bisogno di gente che decida no di “comminati disposti, ex art…, vista la legge.., si rimanda all’art..ecc ecc” Renzi: non classificato, inutile perdere tempo con uno che non ha più spazio in politica.

    Concordo con l’oggettiva disamina di Russo. Anche io sono rimasta di stucco, è come se in un derby Inter-Milan qualcuno dell’Inter ogni tanto tirasse palloni contro la sua stessa porta. Inaccettabile. Renzi decida cosa vuole fare da grande e non metta in difficoltà il governo, a cui ha votato la fiducia, in un frangente difficile come questo.

    Il Sig. Giornalista, scrittore, ci riprova.
    Potrebbe chiarirci lui a chi somiglia?

    No, è come se, in derby Inter – Milan nessuno passasse mai la palla a Lukaku neanche quando si trovasse solo davanti la porta

    Non voto Renzi, i suoi voti sembrano essere determinanti x questo governo, fu tra i primi a volere la creazione di questo governo.

    Davvero non volete voci contrarie al pensiero unico del sign. Russo? Incomprensibile!

    Vi rifiutate di pubblicare questa risposta. Spiegatemi per quale motivo. Quando leggo le ossessionate e partigiane considerazioni del signor Russo, del suo improbabile sostegno al presidente del consiglio più inconsistente della storia D’Italia, della sua ostinazione a non comprendere, (proprio non lo capisce), che la nazione sarà devastata, più che della malattia, dal crollo economico, quando osserviamo che esiste riguardo e ricompensa, solo per i bacino elettorale sinistro dei dipendenti statali, mentre gli altri vengono ridotti alla fame, mi viene voglia di strutturare senza riguardo il mio completo dissenso. Poi lascio perdere, perché il personaggio è noto per non considerare le obiezioni altrui, infatti pontifica indefesso senza rispondere mai a nessuno.
    Eppure il signor Russo ha potuto constatare cos’è rimasto dei proclami sulle centinaia di miliardi destinati alle imprese e che nessuno vedrà mai, degli accordi farlocchi con l’Europa, propagandati, ma che trovano esistenza solo nella sua mente e della fuffa mediatica ereditata dall’accordo con la Lega e tradotta nel governo dei “nostri amici sinistri”, adesso vigliaccamente defilati, tanto cari al nostro redattore.
    Il “capomastro” è sempre lui, Giuseppe Conte da Volturana Appula, il signor Russo ammette violazioni della costituzione solo per il “suo” premier, (apriti cielo se l’avesse fatto Salvini), e populismo soltanto nei vuoti proclami di Conte.
    E infine, la smetta con l’ossessione per Salvini e col terrore della Meloni, e stia sereno, Renzi non lascerà anzitempo la sua poltrona, tutto calcolato.

    Renzi stacchi la spina al governo.

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Se è vero che Cuffaro poteva muovere 250 mila elettori, perché la Dc non ha fatto un giro in Sicilia per raccogliere le firme e presentare una propria lista per le Europee? Se non lo ha fatto vuol dire che Cuffaro, si sarà appesantito?, non ce la fa più a muoverli, o ha ritenuto più facile e conveniente un accordo di vertice nella convinzione che tutte le porte gli si sarebbero spalancate con un “che bello, c'è Totò!” di benvenuto. Così non è andata. E allora (Totò) ha alzato il pollicione ed è partito l'autostop, ma l'hanno lasciato a terra. Oggi i suoi voti sono sul piatto al miglior offerente, ma anche regalati nessuno se li prende.

Pedicini "tuona" e Santoro sta zitto... Michele ha forse dimenticato il siparietto tv di Totò nella trasmissione con Falcone? La gente no. Tra l'altro, qualora per un miracolo Santoro riuscisse a candidarsi non potrebbe mai superare la soglia di sbarramento del 4%. Il suo è chiaramente un disegno velleitario e perdente in partenza, ma c’è modo e modo di perdere. Accettando l’aiuto di Cuffaro (questo vuole dire non dissociarsi pubblicamente) Santoro sta scegliendo il modo peggiore.

Mi congratulo per l’articolo. In effetti Clemente, che ho conosciuto nel lontano 1985, e’ stai e resterà una icona delle Egadi nel mondo. Celeberrima la sua canzone “ Finestra Chiusa” che mi sono divertito a suonare con lui. Non posso però concordare con l’altra affermazione relativa al “leggendario Rais” Cataldo. Il vero ed unico grande Rais della tonnara di Favignana è sempre stato Spataro che, tra l’altro è ancora perfettamente arzillo. Ciò non toglie che Cataldo e’ stato anche un personaggio che ha reso riconoscibile le Egadi ovunque.

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