"Questa strada è cosa nostra": chiusa la via comunale per i poderi - Live Sicilia

“Questa strada è cosa nostra”: chiusa la via comunale per i poderi

Alcuni criminali hanno piazzato recinti rudimentali che ostacolano gli imprenditori a raggiungere le proprie proprietà.

CATANIA – Se n’è accorto domenica mattina. Mentre si trovava nella strada comunale di contrada Nave a Randazzo per raggiungere il suo podere a trovato un recinto rudimentale a ostacolargli il percorso. Non è la prima volta che le vie d’acceso ai latifondi dei proprietari terrieri sono barrate, come se fosse una trazzera privata. Un chiaro segnale, un modo indiretto per dire: “Questa strada è cosa nostra”.

È questo un altro modo di agire di criminali che vogliono in qualche modo intimidire gli imprenditori agricoli dell’Etna. Negli anni, molte di queste “chiudende” sono state rimosse dai carabinieri e dalle forze dell’ordine. Ma passano pochi giorni e il filo spinato torna, così come i massi. Molti chiedono una presa di posizione forte da parte del comune di Randazzo che è l’ente proprietario di queste strade d’accesso ai poderi. Ma gli appelli si susseguono e la situazione non cambia.

Tutto questo si aggiunge ai roghi, ai danneggiamenti, alle invasioni di mandrie che pascolano indisturbate nei terreni altrui. Un atto di sopraffazione che necessita di un cambio di rotta. E forse, come è stato per il calatino, serve un progetto di pianificazione di sicurezza che faccia capire che non esistono zone franche alla legalità.


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