"Questi sono gli uomini d'onore" | Elogio del boss stragista

“Questi sono gli uomini d’onore” | Elogio del boss stragista

Fifetto Cannella

Fifetto Cannella "abbandonato" in carcere. E il giovane Benedetto Militello se ne rammaricava

PALERMO – Che ammirazione provava il giovane Benedetto Gabriele Militello per l’anziano boss Cristoforo Cannenlla. Si rammaricava per il trattamento che è stato riservato – abbandonato in cella senza alcun aiuto economico – ad un ergastolano dello spessore di Fifetto Cannella che in carcere ci resterà per sempre, condannato al “fine pena mai” per la strage di Capaci.

Cannella, alter ego dei fratelli Graviano, procurò l’esplosivo che dilaniò i corpi di Giovanni Falcone, Francesca Morvillo Rocco Dicillo, Antonio Montinaro e Vito Schifani.

Le microspie dei poliziotti hanno captato uno dei dialoghi di Militello con Giuseppe Spatola, entrambi arrestati nel blitz voluto dalla Dda che ha colpito il mandamento di Passo di Rigano. Ecco le parole di Militello, 32 anni: “Che c’è un certo Fifetto Cannella che è un carissimo amico nostro, ma proprio caro… caro… e gli hanno dato mischino l’ergastolo no, per le stragi, per le cose… ed è da tre anni che neanche lo campano, manco le mandano cento euro a sua moglie, è da due anni che non fa colloquio… due anni”.

Qualcuno ha messo in giro voci false e infamanti sul conto di Cannella: “E si sono usciti a dire, però questo quando era fuori era coinvolto con i servizi segreti, spionaggio, questo… quello senza soldi per essere campato, tuttu fallutu in galera, si sta facendo l’ergastolo, l’hai capito? Questi sono gli uomini d’onore e i cristiani con l’onore sopra le spalle, no quattro piscialetti”.

“Piscialetti” e ingrati: “È da due anni che quelli non possono andare a fare colloquio, due anni… e chissà in quale isola sperduta è … ha due anni… a Parma, chissà dov’è. A Opera Milano, o magari era Parma, chissà dov’è buttato… ed è da due anni che non fanno il colloquio… due anni… quando è uscito mio padre, glieli ha dati mio padre i soldi, che non ne aveva peggio di loro…”.

Gli altri si sono dimenticati di un vecchio boss, ma lui no. Fifetto Cannella, per il giovane Militello, è un esempio da seguire.

 

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