Licenziato il fratello del boss - Live Sicilia

Licenziato il fratello del boss

Il fratello di Maurizio Di Gati, Beniamino (nella foto), continuava a ricevere la metà dello stipendio da necroforo da parte del comune di Racalmuto nonostante l'arresto risalente al 2006. La commissione prefettizia che guida il municipio, dopo lo scioglimento per infiltrazioni mafiose, l'ha licenziato senza preavviso.

Racalmuto, si tratta di Beniamino Di Gati
di
1 min di lettura

La commissione prefettizia, che guida il Comune di Racalmuto dopo lo scioglimento per infiltrazioni mafiose, ha licenziato, senza preavviso, il dipendente comunale Beniamino Di Gati, attuale collaboratore di giustizia, e fratello dell’ex capo di Cosa nostra agrigentina Maurizio, anche lui pentito. Beniamino Di Gati era stato arrestato il 5 dicembre del 2006, condannato nel 2009, con sentenza divenuta irrevocabile nei primi mesi del 2010, e visto che la sentenza comportava l’interdizione dal pubblico ufficio, avrebbe dovuto essere licenziato. In realtà fino all’inizio di quest’anno continuava a percepire, ogni mese, il 50 per cento del suo stipendio comunale come necroforo.

(foto tratta da teleacras.tv)


Partecipa al dibattito: commenta questo articolo

Segui LiveSicilia sui social


Ricevi le nostre ultime notizie da Google News: clicca su SEGUICI, poi nella nuova schermata clicca sul pulsante con la stella!
SEGUICI