Secondo il presidente della Commissione Ponte, Pippo Trischitta, con il Ponte “Messina sarà una stella internazionale. Non saranno i nostri figli e i nostri nipoti a dover andare via, ma saranno i figli e i nipoti degli altri a venire da noi. Ganzirri, Torre Faro, Mortelle, l’intera città, saranno una miniera d’oro» [Gazzetta del Sud, oggi]. Che dire? Sposteremo quel “perdete ogni speranza...” fuori del territorio messinese e chiederemo a Salvini un ponte che colleghi Palermo al Continente. Hai visto mai!
Raffica di incidenti in città| Quattro feriti, uno è grave
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Lasciate ogni speranza o voi che entrate!!!
ESATTAMENTE! PALERMO E' DA TEMPO IL SECONDO BRONX!! CITTA' ABBANDONATA E PERSA!
Peccato
ma si puo' sapere quale e' il vostro programma politico??!! fate sepre critiche ma spere qualcosa del vostro.... programma.
La prudenza questa sconosciuta a Palermo. Non si pensa mai ai danni che si possono fare mentre si guida. Alle vite che si possono uccidere. Occorre maggiore educazione nelle famiglie e nelle scuole. E controlli, controlli, controlli. Finché non entra nelle teste.
Città allo sbando totale. Non gliene frega niente a nessuno per cui la strage continua. Per esempio: vedete le condizioni delle strisce pedonali, che oramai non si vedono più?
Palermo rappresenta in pieno l’immagine di una città abbandonata a se stessa, dove il dissesto delle strade e dei marciapiedi fa da killer silenzioso per i cittadini, le strisce pedonali ormai sbiadite da tempo immemorabile e dove quasi non ci si ferma più, a rischio incolumità, l’inquinamento acustico, le erbacce a crescita spontanea lungo i marciapiedi e ai margini dei palazzi quasi ad arricchire l’asfittico patrimonio verde della città. Una città dove l’arroganza, la sopraffazione e l’inciviltà di certi automobilisti la fanno da padrona, favoriti come sono dal venir meno del controllo del territorio da parte delle forze dell’ordine e soprattutto della polizia municipale, quest’ultima visibile in strada ormai con ricorrenza annuale secondo le cerimonie presenti in città. Palermo che si erge a città europea, a capitale della cultura, non può che essere smentita dalla realtà che la circonda, (incuria, sporcizia, precarietà dei servizi ecc.), tanto da essere relegata in fondo alla speciale classifica delle città europee. Paolo Caruso