ROMA – Si è ridotta – indica la Protezione civile – la finestra di incertezza relativa al rientro incontrollato in atmosfera del lanciatore spaziale cinese “Lunga marcia 5B” previsto per questa notte. Al momento, le tre traiettorie che potrebbero interessare alcuni settori di nove regioni centro-meridionali italiane si collocano tra l’1:00 di notte e le 7:30 del mattino. “Resta remota”, spiega il Dipartimento, la probabilità che uno o più frammenti possano cadere sul nostro territorio. Tuttavia il tavolo tecnico continuerà a seguire l’evolversi della situazione attraverso i dati disponibili fino all’avvenuto impatto al suolo.
Il punto è stato fatto sulla base degli ultimi dati forniti dalla Agenzia Spaziale Italiana (Asi) durante il nuovo incontro del tavolo tecnico che si è aggiornato nel pomeriggio di oggi presso la sede del Dipartimento della Protezione Civile. Al tavolo hanno partecipato anche rappresentanti delle Regioni potenzialmente interessate, per la condivisione di analisi e aggiornamenti sull’evoluzione delle operazioni con i territori e con le strutture operative del Servizio nazionale della protezione civile.
In riferimento al previsto rientro incontrollato nell’atmosfera terrestre di un razzo vettore, con la possibilita’ di ricaduta a terra di detriti di medie dimensioni che potrebbe riguardare anche la Sicilia nord-orientale, sia pure con basso rischio, il Comune di Palermo in una nota invita la popolazione a “restare all’interno di edifici, possibilmente lontano dalle finestre e nei piani non sottostanti il tetto, fino alle 8:30 di domani mattina”. “Nel caso improbabile di caduta di detriti, si invita a mantenere una distanza di almeno 20 metri, allertando il numero unico di emergenza 112”, conclude la nota di Palazzo delle Aquile.