Recessione, crisi, isolamento | Il governo del cambiamento

Ma cosa ci si aspettava da questi Don Chisiotte da strada malmessa?
Un elogio ai suoi elettori incasseranno le 780 euro ?
Metteranno la patrimoniale ? Se è si possiamo dire che il beneficio delle 780 € lo hanno pagato i cittadini e non gigino o battistino e pertanto i percettori resteranno obbligati a noi supertassati.

Hanno vinto le elezioni ed è giusto che governino.
E poi, cosa facciamo: torniamo a votare?
Per Berlusconi che a guardarlo ed a sentirlo non si sa se fa più pena o senso e ricorda i vecchi segretari del PCUS tenuti in vita fino all’ultimo minuto per garantire gli equilibri interni tanto da sembrare imbalsamati?
O per la sinistra nelle sue infinite articolazioni sempre in lotta e con 200 sigle?
I 5 stelle a guardarli in TV sembrano scolaretti che hanno imparato la lezioncina.
Penosi.
Ma, almeno, stanno cercando di mantenere le promesse (alcune folli, alcuni pericolose, alcune bizzarre) fatte in campagna elettorale.
Rassegniamoci. Rassegnatevi. Ce li dobbiamo tenere.
E’ giusto che sia così.

Alberto la tua è la classica risposta,passami il termine, da ultrá. L’articolo fa una perfetta disamina del percorso del governo; un percorso contraddittorio, fatto di compromessi ed indecisioni nelle politiche di governo, tortuoso proprio per l’enorme differenza ideologica dei i due partiti di coalizione.Unione che ha prodotto risultati poco efficaci che stanno facendo sprofondare il paese in recessione. Unione che anche in materia di politica estera ha prodotto solo disastri,isolandoci all’interno dell unione europea, che volenti o nolenti è la nostra area di appartenenza geo/politica. Se il governo imploderá non è perche qualcuno gli fa le macumbe, ma per evidenti limiti in essere che hanno portato a questi deludenti risultati.

Non hanno vinto le elezioni hanno fatto un accordo post elettorale come avviene in una repubblica parlamentare, tale accordo potevano farlo anche con altri partiti escludendo uno dei due cioè Lega o m5s.