Ma come fanno quelli che veramente dirigono questa enorme “impresa” che sempre più spesso “perde” “clienti” a rimanere sempre in sella, anzi rimproverandoci con un “non dobbiamo piangerci addosso”? Secondo mio nonno, che era dell''83, tutto si può spiegare: la vita, diversamente da quanto si diceva ai suoi tempi, non è una brioche, ma Maria Antonietta non l'aveva capito e ci ha perso la testa. In questi tempi non facili per la salute pubblica chi ha titolo per stare al vertice ha invece ben capito che oggi, come allora su Place de la Revolution, una testa deve pur cadere, di chi sia non importa. Quindi, non potendo dare una buona sanità si può dare la certezza che il Presidente ancora una volta ha individuato il responsabile e lo ha segato. E tanto basta per non perderci la testa.
Non ho potuto fare a meno di notare che per ciascun dirigente nominato nell’articolo avete anche indicato a chi è politicamente vicino. Esisterà alla Regione un solo dirigente che non sia politicamente vicino a qualcuno? se sì saremmo interessati a saperlo per segnalarlo anche al Guiness dei primati come caso unico e raro…….
Francesco alla regione siciliana la nomina dei d.g. passa esclusivamente dalla politica.
Il merito o il titolo di studio associato al posto che si ricopre é utopia.
Quindi……un’ing. alla sanità, un agronomo alle infrastrutture…..etc
Un agronomo andrebbe a fare il Ragioniere generale?! Complimentoni!!!
Una recente sentenza della Cassazione sezione lavoro (37431 del 21/12/2022) ha posto la pietra tombale sulla prassi del governo regionale di nominare dirigenti di terza fascia ad incarichi di dirigente generale. Se tale indirizzo, in spregio alla suddetta sentenza, dovesse perpetuarsi, chiunque si ritenga leso da un atto dell’amministrazione regionale firmato da un dirigente generale di terza fascia, potrà rivolgersi al TAR per farlo dichiarare NULLO per difetto assoluto di competenza! Meditate gente, meditate!