ROMA – “Siccome la polemica era che l’iniziativa era solo a fine elettorale, vi mostriamo che non è così e arriviamo al 10 giugno per il voto in prima lettura, 15 giorni in più nessuno si scandalizza. Basta che non sia un modo per rinviare”. Così Matteo Renzi a Porta a Porta annuncia la data per il primo voto sulla riforma del Senato. “Se posso fare le cose che posso fare le faccio, se hanno bisogno di uno che nasconde le cose, prendano un altro”, non resto qui “a tutti costi”.
“Ora siamo all’ultimo miglio”, restano “le questioncine tecniche”. “Sul 98%” delle modifiche costituzionali contenute nel ddl del governo su Senato e titolo V, “c’è un accordo molto ampio”. “Ci siamo – ribadisce Renzi – il governo ha proposto il suo testo dopo aver svolto ampie consultazioni”.
(ansa)