CATANIA – Procedono spèeditamente i lavori di restauro della Fonatana dell’Amenano ad opera dell’Accademia delle Belle Arti di Catania. Stamattina, il sindaco Enzo Bianco e l’assessore alla Bellezza, Orazio Licandro, insieme ai rappresentanti della Sovrintendenza ai Beni culturali, hanno infatti effettuato un sopralluogo all'”Acqua ‘u linzolo”, per verificare lo stato dei lavori, avviati alla fine di gennaio.
“Il restauro procede come da programma – spiega Licandro e, con il sindaco, abbiamo potuto constatare che i lavori vanno avanti secondo tabella di marcia”. La consegna dell’opera rimessa a nuovo, dunque, potrebbe avvenire nei tempi, cioè entro il mese di giugno. In realtà, l’amministrazione aveva parlato del mese di maggio per la consegna ma, evidentemente, si è verificato qualche rallentamento.
Nel frattempo, comunque, la fontana simbolo della città può essere osservata attraverso la copertura che, come spiega l’assessore, è stata allestita in modo da permettere a cittadini e turisti di ammirare l’opera nonostante questa sia “impacchettata”.
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Mi sa di Ridicolo L’assessore Licandro con casco da lavoro :per dimostrare cosa? D’altronde Licandro come Bianco:per una foto che farebbero. Vedete l’ing Tuccio D’urso e’ stato l’artefice di molti veri ed utili cantieri a Catania:vedasi circonvallazione, dove ha eliminato una moltitudine di semafori e reso fluida (prima del disastroso abbattimento del ponte del Tondo Gioieni) la circolazione veicolare. L’ing. D’Urso col casco ci poteva stare, ma Bianco e Licandro cadono nel ridicolo.
Nessun accenno ai ragazzi dell’Accademia che stanno lavorando volontariamente al restauro di questo simbolo della città. Sono laureati al corso di restauro, tra di essi anche mia figlia, sono lì sotto il sole o la pioggia, nessun rimborso, nemmeno l’acqua minerale . Sono giovani che fanno esperienza, si dice farà curriculum, ma per quanto tempo la nostra società dovrà ancora “usare” le competenze dei giovani che si sono formati presso l’Accademia o l’Università e non trovare il modo di offrire loro una possibilità. I nostri monumenti ne hanno bisogno, la Sicilia ha una altissima presenza di beni artistici ed archeologici, quanto lavoro e quanto tempo sarebbe necesario per recuperarli, si potrebbe dare lavoro qualificato per decenni