Reati elettorali e truffa | Scattano gli arresti - Live Sicilia

Reati elettorali e truffa | Scattano gli arresti

Ci sono anche amministratori pubblici nell'operazione di polizia a Patti. Sette arresti ai domiciliari e cinque divieti di dimora.

Inchiesta 'Fake'
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PATTI (MESSINA) – La polizia ha eseguito a Patti (Messina) 12 misure cautelari, delle quali sette arresti ai domiciliari e cinque divieti di dimora nei confronti di altrettanti amministratori locali ed esponenti politici, ritenuti responsabili a vario titolo di associazione per la commissione di falsi e reati elettorali e truffa in danno di enti pubblici. Complessivamente nell’operazione denominata ‘Fake’ sono indagate 156 persone. I particolari dell’indagine verranno illustrati in una conferenza stampa che si svolgerà alle 12 alla procura di Patti.

L’indagine ha consentito di accertare che alcuni candidati durante le elezioni amministrative del 2011, con la complicità di alcuni consiglieri, hanno indotto cittadini dei comuni limitrofi a trasferire in maniera fittizia le proprie residenze a Patti e indirizzare il voto. Inoltre, alcuni degli indagati avrebbero truffato l’assessorato regionale alla Formazione realizzando corsi fantasma.

Le persone alle quali è stato notificata un”ordinanza di custodia cautelare ai domiciliari nell’operazione “Fake” sono Francesco Gullo, 71 anni, ex vicesindaco del Comune di Patti e padre della neo deputata del Pd Maria Tindara Gullo; Domenico Pontillo, 43 anni, consigliere comunale; Maria Pia Germanà, 38 anni, consigliere comunale di San Piero Patti; Carmelo Lembo, 63 anni, ex vicecomandante della Polizia municipale; Giuseppe Panzalorto, 62 anni, ispettore della Polizia municipale; Antonella Cappadona, 30 anni, impiegata del consorzio sociale “Insieme”. Sono stati sottoposti tutti a divieto di dimora invece Pasqualino La Macchia, 43 anni, Maresciallo della Guardia di finanza a Messina e consigliere comunale dal 2001; Filippo Tripoli, 32 anni, maresciallo dell’Esercito in servizio a Messina e Consigliere Comunale del comune a Patti dal 2006; Giuseppe Foresti, 59 anni, di Oliveri, ispettore della Polizia municipale di Patti ed ex assessore del Comune di Oliveri; Alessio Arlotta 30 anni, impiegato dell’ente di formazione Anfe ed ex Consigliere comunale dal 2006 al 2011; Raffaele Alberto, 47 anni, geometra, ex assessore del Comune di Montagnareale.

La precisazione
* In merito alla notizia di due corsi di formazione finiti sotto inchiesta a Patti nell’ambito dell’operazione “Fake” si precisa che questi non sono stati organizzati dall’Anfe, come erroneamente riportato in un primo momento nell’articolo. Dell’errore ci scusiamo con i lettori e con gli interessati.


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