Palermo, chi è "Buddha" l'uomo che comandava al Cep

Pestaggi, droga e favori: “Buddha”, il mammasantissima del rione Cep

Chi è l'uomo chiave del blitz con 27 arresti

PALERMO – Trentaquattro anni, pregiudicato, soprannominato “Buddha o u pacchiuni”. Salvatore Giuseppe Cintura è il personaggio chiave dell’inchiesta che ha portato all’arresto di 27 persone nei rioni Cep, Borgo Nuovo e Cruillas. I carabinieri lo definiscono il “dominus”.

L’indagine della Procura di Palermo si è sviluppata fra il 2020 e il 2021, periodo in cui Cintura si trovava agli arresti domiciliari nella sua abitazione nel quartiere Cep. Era autorizzato ad andare a lavorare in un bar ed invece avrebbe gestito gli affari illeciti.

Lo spaccio di droga, i furti e i soldi spillati ai proprietari per la restituzione dei mezzi rubati, il traffico dei metalli: Cintura avrebbe retto i fili. Si muoveva come un mammasantissima nel quartiere.

A lui si rivolgevano per ogni necessità. Come la mamma che non riusciva a dormire per gli schiamazzi notturni: “Siccome io qua ho un problema… fanno bordello la notte ed io ho i bambini che dormono presto”. “Va bene più tardi ti mando un amico mio”, rispondeva Cintura.

Un ragazzino diceva in giro che “era stato autorizzato a toccare le auto” dal fratello di Salvatore Paolo Cintura, Giuseppe: “Mi ha dato il permesso, tanto lui e suo fratello sono la stessa cosa”.

“U pacchiuni” reagì in maniera veemente: “A mio fratello gli devo infilare la m… in bocca. Ora tu lo vai a prendere e lo porti che io gli stacco la testa”.

Il ladruncolo fu convocato: “Non toccare niente al Michelangelo perché ti svito il cervello… te le vai a rubare a Borgo Nuovo le macchine che non sono competenza nostra”.

“Neanche a Cruillas?”, chiedeva il giovane. Risposta: “Tu basta che non le tocchi al Michelagelo, a me di Cruillas non mi interessa niente”.

Chi sbagliava subiva punizioni fisiche. Come il giovane che si era fatto beccare sotto casa di Cintura, mettendo a rischio gli affari: “Gliel’ho fatto ammazzare a mio fratello a pugni in bocca lo hanno sorpreso i carabinieri qua dentro, davanti la porta che chiamava “signora lo chiama a Salvà…?. Si è fatto fermare dalla polizia qua”.

Cintura poteva contare sull’amicizia dei fratelli Danilo e Massimiliano Jari Ingarao figli del boss Nicola, assassinato nel 2007 su ordine dei Lo Piccolo, che prima di essere arrestati e condannati facevano la voce grossa a Borgo Vecchio. Da alcune ore Cintura è stato arrestato dai carabinieri della compagnia di San Lorenzo.


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