MESSINA – “Noi l’abbiamo detto da subito che le ricerche erano state fatte male e quello che oggi emerge dalla Procura ne è la conferma. Mi riferisco al fatto che non avessero ingrandito fino al 13 agosto le immagini che dimostrano che già il 4 agosto Viviana Parisi era morta sotto il pilone, solo il geologo forense poi si è accorto di questa cosa solo il 20 agosto. Chiederemo ulteriori verifiche sul punto”. Lo dice l’avvocato Nicodemo Gentile legale della famiglia Parisi. “Se il corpo fosse stato trovato prima – precisa il penalista che col collega Antonino Cozza rappresenta i genitori della dj – cambia moltissimo. Se fosse stato trovato prima probabilmente si sarebbero potuti fare ulteriori accertamenti e scoprire a verità. Detto questo, non è escluso fosse possibile trovare anche Gioele e magari il bimbo poteva essere ancora vivo il giorno dopo. Penso che quello che è successo sia veramente gravissimo”. “Ho – apprezzato invece – prosegue l’avvocato – che il procuratore abbia smentito alcune voci uscite nei giorni scorsi dicendo che non privilegiano alcuna pista. Speriamo che le indagini lascino aperte tutte le ipotesi come è stato detto”
(ANSA).
Parla il legale della famiglia Parisi
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