"Ricerche in ritardo, perché qualcuno non l'ha fermata?" - Live Sicilia

“Ricerche in ritardo, perché qualcuno non l’ha fermata?”

La cognata di Viviana Parisi: "Mio fratello è distrutto".
VIVIANA, PARLA LA FAMIGLIA
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MESSINA – “Le ricerche per trovare mia cognata e mio nipote sono partite in ritardo. Il corpo è stato trovato a meno di 2 km dall’autostrada: come mai non l’hanno trovato prima?”. Lo dice citata dall’Ansa Mariella Mondello, la sorella di Daniele il marito della dj Viviana Parisi trovata morta ieri non lontano dall’autostrada Messina-Palermo.

Il marito distrutto

“Mio fratello è distrutto – aggiunge – Noi speriamo che Gioele venga trovato vivo anche se sappiamo che è molto difficile. Non sappiamo più cosa pensare su ciò che accaduto, se mia cognata si è suicidata o se sia stata uccisa”. “E’ strano – conclude – che le due persone che erano sul furgone con cui mia cognata ha avuto l’incidente non l’abbiano fermata”.

Le ricerche continuano

Oggi Daniele Mondello si è recato sul posto del ritrovamento, senza arrivare al punto preciso nella boscaglia dove è stato trovato il cadavere in avanzato stato di decomposizione. Sono partiti da Torino alla volta della Sicilia i genitori di Viviana. Anche il padre della ragazza si è chiesto perché nessuno abbia fermato la figlia quando è sparita dopo l’incidente in autostrada. Le ricerche del bambino continuano ma ancora non si è trovata traccia. Gli inquirenti non escludono alcuna ipotesi. La più terribile è quella che Viviana Parisi possa essersi tolta la vita dopo essersi disfatta del bambino -ipotesi a cui chi conosceva Viviana non crede in alcun modo – ma si valuta anche la possibilità di un incidente o di un omicidio per mano di terzi. L’esame autoptico potrà fornire informazioni utili per cercare di ricostruire l’accaduto.

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