Sferracavallo e Tommaso Natale: "No al blocco del porta a porta"

Rifiuti nei quartieri di Palermo: “Ci vuole la raccolta domiciliare”

L'intervento di Legambiente
L'EMERGENZA
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PALERMO – Raccolta differenziata e porta a porta a Palermo. Legambiente è contraria al blocco della raccolta differenziata ‘porta a porta’ a Sferracavallo e Tommaso Natale. “In questi giorni, mentre le strade di Palermo si riempiono di cumuli di rifiuti, talvolta incendiati, e la discarica di Bellolampo è interessata da continui roghi, non potevamo fare altro che sperare ci fosse almeno una buona notizia: l’estensione del sistema di raccolta differenziata porta a porta anche ai quartieri Sferracavallo e Tommaso Natale. Questo intervento va nella direzione dell’economia circolare e lo attendavamo già da tempo”. Lo dice in una nota l’associazione ambientalista.

Le proposte

“Occorre adesso un impegno straordinario affinché il servizio di raccolta domiciliare venga avviato nel più breve tempo possibile e soprattutto che sia puntuale ed efficace in modo da ottenere il pieno coinvolgimento dei cittadini”, aggiunge Legambiente.

“Lo stesso impegno – insistono gli ambientalisti – deve essere profuso nei quartieri in cui la raccolta porta a porta è già avviata da qualche anno, per potenziarla e migliorarne la qualità. Non c’è altra opzione possibile oltre alla raccolta domiciliare spinta in tutta la città per raggiungere gli obiettivi di riciclo fissati entro il 2030 e 2035. Per questo motivo riteniamo, invece, sbagliata la scelta inserita nel piano industriale della Rap di eliminare la raccolta differenziata porta a porta nei quartieri di Brancaccio e Sperone – insistono gli ambientalisti – Insistiamo sulla necessità di un cambiamento radicale nell’approccio politico, culturale e aziendale nella gestione del ciclo dei rifiuti a Palermo che, finora, ha visto nella discarica di Bellolampo oggi, e domani negli inceneritori – concludono – l’unica soluzione alle cicliche emergenze create da inefficienze e disservizi”.


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