Rifiuti, potere e inquinamento |Quel "mostro" alle spalle del Simeto - Live Sicilia

Rifiuti, potere e inquinamento |Quel “mostro” alle spalle del Simeto

Commenti

    Un plauso alle forze dell’Ordine e alla Magistratura che finalmente hanno interrotto e messo in luce la criminale gestione della discarica di Catania. Tuttavia, come sempre in queste vicende, rimane un nodo in gola…… per decenni le stesse forze dell’ordine e la stessa magistratura hanno fatto finta di non vedere e non sentire (la puzza) quello che era sotto gli occhi ed il naso di Tutti? Basteva percorrere la CT-SR ed appena si entrava in galleria la gola ed il naso ti si chiudevano per il fetore insopportabile che nelle giornate di Ponente o Maestrale arrivava fino a Vaccarizzo e Agnone. In tutti questi anni, i proprietari dei terreni agricoli costretti a vendere agli stessi Leonardi le loro aziende per le falde inquinante e per la puzza insopportabile, controlli inesistenti e controllori corrotti.
    Sarebbe bene anche valutare sulla base di quale CV e da chi (?) è stato nominato il Dott. Liuzzo – Responsabile ARPA per la provincia di Siracusa.
    Tanti quesiti che Voi giornalisti avrete modo di svelare.

    E la politica la vogliamo lasciare fuori? Suvvia mi pare riduttivo non ammettere che laddove
    c’è denaro la politica ci sta dentro con tutte le scarpe!

    Legambiente Nazionale e le Autorità Siciliane non ne sapevano niente fino ad oggi?

    Non hanno saputo niente della manifestazione dei residenti, nel 2015, cinque anni fa?

    Chi dice che la Sicilia dovrebbe essere commissariata non ha torto.

    Il titolo di un libro, “Buttanissima Sicilia”, cade a proposito.

    Il Cristo non si é fermato ad Eboli, é diventato residente permanente della Sicilia.

    leggo che chi ci doveva difendere dall’inquinamento e tutelare l’ambiente vive lontano mille miglia…. ed esce dall’anonimato con la gamba tesa….e rifletto su quanto è accaduto dal 2015 ad oggi con grande amarezza …… “Legambiente, con le sezioni locali, si costituirà parte civile nel procedimento che ne seguirà, nella speranza che questa sia la volta buona per la Sicilia per spezzare questo scellerato patto tra imprenditori, amministrazioni pubbliche e mafie nella gestione dei rifiuti”.
    I Comitati civici Locali e non stiamo valutando di costituirci parte civile nel processo che seguirà invece proprio contro Legambiente che ci perseguita per delle sciocchezze additandoci come abusivi nei nostri terreni privati … e in particolare contro le sezioni locali che conoscevano ampiamente il problema inquinamento proveniente dalla discarica a ridosso della riserva non solo atmosferico ma anche di moria di pesci lungo la battigia di Primosole beach a causa degli scarichi fognari dell’hinterland che provengono dalla zona industriale ….. e stanno scoprendo l’acqua calda increduli che ciò sia successo dopo varie denunce e manifestazioni e consigli di quartiere presenti i vertici della Sicula Trasporti Assessore D’Agata e componenti dell’Amministrazione Bianco che anziché incentivare la differenziata come da noi proposto ci hanno bleffati istituendo una commissione di verifica emissioni durante la notte in discarica presente un consigliere di quartiere che vive in collina primosole zona altamente inquinata e funzionari dell’ARPA che hanno considerato il tasso d’inquinamento e di fetore al di sotto della norma…..fregandosene delle manifestazioni e proteste degli abitanti che vivono a meno di 300 m dalla discarica e degli uccelli migrati altrove poiché il loro habitat è stato distrutto dal fetore nauseabondo proveniente dalla discarica a due passi dal fiume simeto….. con l’aggravante che dopo i due nubifragi di novembre 2018 abbiamo chiesto al dip.to ambente e riserve di pulire le spiagge di vaccarizzo con mezzi meccanici gommati e dopo un anno e mezzo di note inviate anche dall’Ente gestore al responsabile dott. Maurici aspettiamo di poter operare in deroga al Regolamento con l’aiuto del comune costretto pure lui davanti ai poteri forti degli ambientalisti operanti ai vertici piu’ alti a fare dietro front disattendendo la circolare dell’assessore al territori0o e ambiente che con un capitolo di spesa ad hoc sollecita ogni anno proprio il comune di competenza ad operare in aiuto dell’ambiente demaniale protetto….per il tramite dell’Ente Gestore ma loro …. ambientalisti che operano nominati nelle aree protette dai colletti bianchi della Regione ARPA in testa e Demanio se ne lavano le mani come Ponzio Pilato lasciando noi cittadini a sacrificarci sotto la scure di sanzioni e denunce in Procura per aver disatteso le loro direttive…. negano alle maestranze di operare a norma nonostante il sollecito della Presidenza della Regione….. SI AVETE CAPITO BENE abbiamo scomodato pure la presidenza e tutti i capi di gabinetto dei dipartimenti competenti ….e francamente 5 km di spiagge da pulire a mano con ramazze e rastrelli come buoi è un impresa difficile se non impossibile… per restituire l’habitat alle tartarughe marine che spesso spiaggiano con le uova in grembo in mezzo a quintali di canne detriti ferro plastica e liquami e quant’altro le mareggiate hanno depositato lungo il ltorale senza riuscire a solcare i nidi…. altro che oasi del Simeto io la definerei un immondezzaio a cielo aperto finché anche questi pseudo ambientalisti con i paraocchi non saranno colpiti nei loro interessi di controllori del territorio in esame…… con una seria RIPERIMETRAZIONE DELL’OASI DEL SIMETO PER RIPRISTINARE LA LEGALITA’ NELLE ZONE B) A VINCOLO RELATIVO SOTTOPOSTE A VINCOLI ASSURDI E INGESTIBILI E RIDIMENSIONARE LA ZONA A) A VINCOLO ASSOLUTO CHE DOVRA’ ESSERE PROTETTA CON REGOLE RIGIDE E TRASPARENTI DALL’ENTE GESTORE…. su quanto sopra attendiamo fiduciosi che la magistratura faccia il suo lavoro e ci restituisca serenità che abbiamo perduto in 30anni di abusi e di sorprusi nella gestione delle aree protette.

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