Rifiuti, pugno duro del Comune| Controlli a tappeto e multe a raffica - Live Sicilia

Rifiuti, pugno duro del Comune| Controlli a tappeto e multe a raffica

Troppi gli abbandoni, specie alle porte della città. Orlando opta per la tolleranza zero.

PALERMO – Pugno durissimo con chi abbandona i rifiuti per strada e dialogo con i comuni vicini, nella speranza di evitare l’abbandono selvaggio alle porte della città. Palermo prova a risalire la china sul tema dei rifiuti e della differenziata, settore in cui il capoluogo non eccelle e materia di continui scontri col governo regionale che chiede ai grandi centri dell’Isola (Palermo, Catania e Messina) di produrre meno immondizia e di portare all’estero quella in eccesso.

Polemiche a parte, però, è innegabile che a Palermo la differenziata sia ancora sotto il 20%: un dato in continua crescita anche se, fanno notare dalla Rap, l’aumento della differenziata non corrisponde a una diminuzione dei rifiuti non differenziati (pari a circa mille tonnellate) portati a Bellolampo. Un paradosso spiegabile solo in un modo: i rifiuti vengono dai comuni vicini, da nord e da sud, e quindi è lì che bisogna agire.

Un mal costume testimoniato da numerosi episodi. Il pomeriggio del 14 luglio, per esempio, gli operai della Rap hanno trovato un’amara sorpresa in via Galletti: pacchi su pacchi di polli macellati e abbandonati per strada, ricoperti da centinaia di mosche, lasciati lì da una ditta di Villabate poi multata per 1.200 euro. Uno spettacolo che si ripete spesso tra la domenica e il lunedì sia in viale Regione siciliana nord, nei pressi dell’ospedale Cervello, che in zona Pomara, al confine con Villabate, dove camion provenienti dai comuni limitrofi scaricano illegalmente rifiuti di ogni genere. Ma scene del genere si ripetono anche nella zona di Villa Ciambra o a Sferracavallo, con gli operai costretti a intervenire con le pale meccaniche negli stessi punti dopo pochi giorni.

Per questo il Comune, nel corso di un vertice tra il sindaco Orlando, il neo presidente della Rap Giuseppe Norata e il comandante dei vigili Gabriele Marchese, ha optato per il pugno di ferro: controlli a tappeto e multe a raffica. Il concetto è semplice: per quanti sforzi possa fare la Rap, è impossibile ripulire Palermo se si continua a gettare l’immondizia al di fuori di ogni regola.

A impressionare sono i numeri complessivi, che dicono come nel 2017 sono stati circa 260 i verbali (per circa 60.000 euro) elevati a chi proveniva dai comuni vicini a Palermo, oltre a circa 500 verbali (pari a 83.000 euro) e il sequestro di 11 mezzi per l’abbandono o il trasporto illecito di ingombranti.

“Siamo di fronte a comportamenti gravi e sconsiderati – afferma il sindaco Leoluca Orlando – rispetto ai quali, in sinergia con la Rap e con il Comando di via Dogali stiamo preparando nuove iniziative di contrasto, prevenzione e repressione, che saranno annunciate nei prossimi giorni”.

Il Professore è pronto alle maniere forti: un piano di intervento e a tolleranza zero, per i prossimi due mesi, che prevede l’utilizzo da parte dei vigili di tutti gli strumenti di repressione necessari e una relazione sui casi di abbandono che potrebbe essere inviata in Procura.

Ma la Rap prova a convincere i palermitani a rispettare le regole anche con le buone. Un punto di raccolta in via Giovanni Verga, lato cinema Edison, nel cuore dell’Albergheria e a due passi dal mercatino dell’usato, dove portare rifiuti elettrici ed elettronici, oltre a divani, poltrone e arredi vari, reti, materassi, sedie e tavoli. Negli ultimi due mesi sono 46.000 i pezzi di ingombranti abbandonati illecitamente e ritirati dalla Rap, il doppio di quanto raccolto negli anni precedenti. Nello specifico a giugno sono strati raccolti in totale 45.816 pezzi di cui 6.142 da utenze domestiche (13,41%) , 22.672( 49,48%) da postazione mobile e 17.002 (37,11%) da strada. Nei primi 12 giorni di luglio sono stati raccolti in totale 20.341 ingombranti, di cui 1.842 (9,06%) da utenze domestiche , 10.531 (51,77%) da postazione mobile e 7.968 (pari al 39.17%); un andamento ancora in crescita che a fine luglio potrebbe arrivare a oltre 50.000 pezzi.


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