Riforma fiscale, le novità: come cambiano le tasse - Live Sicilia

Riforma fiscale, le novità: come cambiano le tasse

Tutto su aliquote irperf, tredicesime, versamenti iva e le novità sullo scudo penale. Cosa contiene la riforma del governo Meloni
IL PROVVEDIMENTO
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4 min di lettura

ROMA – La riforma fiscale è legge, ecco come cambiano le aliquote irperf, le tredicesime, i versamenti iva e le novità sullo scudo penale. TASSE – la sezione di LiveSicilia

Irpef, scudi e tredicesime: come cambiano le tasse

All’interno del nuovo Ddl ci sono 23 articoli, distribuiti in 5 titoli.

Il viceministro Maurizio Leo, nei giorni scorsi, aveva evidenziato che, approvando la legge prima della pausa estiva, le nuove misure sarebbero state operative già a partire dal primo gennaio. Intanto durante l’esame in commissione alla Camera è stata introdotta nella legge quadro, grazie a un emendamento del governo, la detassazione di straordinari e tredicesime per i redditi più bassi.

TUTTE LE NOVITÀ SULLE TASSE

SI RIDUCONO LE 4 ALIQUOTE IRPEF. E’ prevista la revisione e graduale riduzione dell’imposta: il primo step è di passare a tre aliquote, l’obiettivo finale è l’aliquota unica.

    MENO TASSE SULLE TREDICESIME. Per i lavoratori dipendenti salta l’ipotesi iniziale di una flat tax incrementale: al suo posto si introduce una tassazione agevolata su straordinari, tredicesima e premi di produttività.

    CONCORDATO PREVENTIVO BIENNALE: Arriva il concordato preventivo biennale per le partite Iva e le Pmi. In pratica il fisco calcolerà quanto dovuto ai fini dell’imposta sui redditi per i due anni successivi: chi accetta non avrà contestazioni sull’Irpef e avrà certezza su quanto deve pagare. Va invece versata l’Iva

   IRES, DOPPIO REGIME AGEVOLATO. Accanto all’aliquota ordinaria (24%), si prevedono due regimi di vantaggio complementari: il primo la riduce alle imprese che impiegano risorse in investimenti, nuove assunzioni o partecipazione dei dipendenti agli utili; le imprese che non beneficiano della riduzione possono fruire di eventuali incentivi fiscali in forma di superammortamento.

    REVISIONE DELL’IVA. E’ prevista la revisione della disciplina per renderla più aderente alla normativa Ue. Tra le possibilità anche Iva zero per alcuni prodotti di prima necessità.

    SUPERAMENTO DELL’IRAP. La delega indica il graduale superamento dell’imposta regionale sulle attività produttive.

    SCUDO PENALE A CHI COLLABORA. Via le sanzioni penali tributarie, in particolare quelle connesse alla dichiarazione infedele, per i contribuenti aderenti all’adempimento collaborativo che hanno avuto “comportamenti collaborativi e comunicato preventivamente” i rischi fiscali. Sempre nella ‘cooperative compliance’ (su cui la delega punta a ridurre le soglie di accesso, ora ad 1 miliardo di euro), si escludono le sanzioni amministrative e si riducono i termini di decadenza per l’accertamento ai contribuenti il cui sistema di gestione del rischio certificato da professionisti qualificati. Il regime di adempimento collaborativo, con i relativi effetti premiali, viene esteso anche ai paperoni che portano la residenza in Italia.

    TEMPI DI RIMBORSO RIDOTTI AI VIRTUOSI. Per i contribuenti con alti livelli di affidabilità fiscale si rafforzano i premi, compresa la riduzione dei tempi di rimborso. Si incentivano inoltre le attività di certificazione delle dichiarazioni fiscali; le deleghe possono essere attribuite ai professionisti abilitati, anche in via esclusiva; si può ottemperare agli adempimenti fiscali anche direttamente per via telematica; salta il superamento degli Indici sintetici di affidabilità (Isa).

    TASSE PAGATE COL RID. Si ampliano nel forme di pagamento delle tasse: anche addebito diretto sul conto bancario o altro strumento di pagamento elettronico.

    ACCONTO A RATE. Arriva la possibilità di rateizzare acconti e saldi Irpef per autonomi e imprenditori individuali.

    PRELIEVO FORZOSO. Salta l'”automazione” dalla procedura di pignoramento dei conti correnti.

    CEDOLARE SECCA SUI NEGOZI. Viene estesa agli immobili adibiti ad uso diverso da quello abitativo, purché il conduttore sia un esercente, una attività d’impresa, o di arti e professioni.

    VERSO L’ADDIO AL SUPERBOLLO. Nell’ambito della razionalizzazione dei micro-tributi, verrà valutato l’eventuale progressivo superamento dell’addizionale erariale sulla tassa automobilistica per le auto con potenza superiore a 185 chilowatt

   STRETTA SULLE E-CIG. Viene vietata la vendita a distanza dei prodotti da inalazione contenenti nicotina o delle cosiddette nicotine puches.

    TRIBUTI REGIONALI. E’ prevista una revisione delle norme del federalismo fiscale regionale, attribuendo alle regioni le somme a titolo di compartecipazione regionale all’Iva, applicando il principio anche al recupero dell’evasione fiscale.

    CREDITI NON SPETTANTI. Si introduce, una più rigorosa distinzione normativa anche sanzionatoria tra le fattispecie di compensazione indebita di crediti di imposta non spettanti e inesistenti. Si potrà valutare poi la possibilità di non applicare sanzioni e/o interessi se si hanno crediti con la Pa.

Un’altra novita’ del provvedimento, voluta dal relatore, il leghista Alberto Gusmeroli, riguarda la possibilita’ di rateizzare l’acconto delle tasse di novembre e di ridurre la ritenuta d’acconto per gli autonomi. Una serie di norme riguardano, poi, i giovani.

Tutelare i giovani

La richiesta del Parlamento è quella di tutelare le agevolazioni per i giovani under 30 per l’ingresso nel mondo del lavoro. Sono previsti, inoltre, per le imprese, incentivi sotto forma di superammortamento per le nuove assunzioni. Via libera anche al graduale superamento dell’Irap senza aumenti a carico delle imprese.

Superbollo, le novità

Nell’ambito del riordino delle tasse automobilistiche un riferimento è anche al superbollo: se ne prevede un eventuale progressivo superamento. Attenzione anche al lavoro agile: in vista della revisione della disciplina della residenza fiscale delle persone fisiche si pone attenzione anche alla prestazione lavorativa in versione agile.

Tra le novità anche quella che riguarda le e-cig: sarà possibile acquistare il prodotto online anche da Paesi dell’Ue ma solo con consegna in tabaccheria o in un negozio di e-cig che va indicato al momento dell’acquisto via internet.


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