AGRIGENTO – Una vera e propria rivoluzione è quella portata da Pino Rigoli nella mentalità dei giocatori dell’Akragas. L’allenatore è riuscito a portare a casa nove punti in tre partite di cui sei in trasferta, facendo un notevole balzo in classifica, in un momento in cui non c’era più tempo da perdere, rischio quello di rimanere nei bassifondi della classifica. Il tecnico è enormemente soddisfatto al termine della gara contro Cosenza, terzo match vinto per 1-0: “Conoscevamo la forza del Catanzaro – dichiara il tecnico a fine partita – È una squadra che può fare paura anche alle prime in classifica. Noi abbiamo fatto gol nel loro miglior momento, voglio fare i complimenti ai miei ragazzi per come hanno gestito la partita. Abbiamo studiato le gare dei calabresi in video, conoscevamo Squillace e sapevamo che sulla fascia è molto offensivo, abbiamo sfruttato questo per attaccare anche noi su quella fascia”.
Il tecnico ha stupito tutti per la terza vittoria consecutiva, ma Rigoli non si monta la testa: “Io faccio solo il mio lavoro non mi prendo meriti – continua l’allenatore messinese – I risultati sono dalla nostra parte ma dietro c’è tanto lavoro. Domenica abbiamo vinto contro il Cosenza con grande carattere così come è successo oggi. Abbiamo creato buone occasioni ma dobbiamo ancora crescere e acquisire maggiore cattiveria sotto porta”. I tre punti cancellano in un colpo solo la penalizzazione che il Tribunale ha inflitto alla squadra dopo l’inchiesta “Dirty Soccer”. La zona tranquilla dista adesso solo un punto e la prossima gara, in casa contro l’Ischia, sembra l’occasione più ghiotta per agguantarla.