Riparte la protesta studentesca | Occupato il liceo Garibaldi - Live Sicilia

Riparte la protesta studentesca | Occupato il liceo Garibaldi

Il primo liceo occupato nel capoluogo siciliano è la succursale di via Arimondi del liceo classico Garibaldi. Ma la lista è destinata ad allargarsi nei prossimi giorni.

PALERMO –  Una quarantina di studenti ha occupato questa mattina il plesso succursale del liceo classico Garibaldi di Palermo. Alle 10 un gruppo di studenti della succursale, rimasto oltre il termine anticipato delle lezioni, coadiuvato da un gruppo di ragazzi della sede centrale, ha dato il via all’occupazione. Neppure l’arrivo della polizia, poco dopo, ha posto termine al presidio dei giovani che, adesso, portano avanti la loro protesta.

“La decisione di occupare deriva da una ferma posizione contro la riforma della scuola, che inquadriamo nel quadro più generale di un’analisi dell’impostazione di questo governo – spiega Lorenzo, studente del Garibaldi e membro della consulta studentesca -. Noi vediamo la riforma della “Buon Scuola” come un attacco frontale alle fondamenta della scuola pubblica. Non accettiamo che i privati possano finanziare le scuole pubbliche ottenendo un peso decisionale all’interno di esse. Gli aspetti positivi del provvedimento (tempo pieno, nuove materie di studio, ecc..) mancano di sostanza in quanto non sono state ancora definite le coperture economiche per gli ingenti investimenti. Non si considera in maniera adeguata il problema dell’edilizia scolastica, per la quale sono previsti investimenti irrisori”.

Questi i motivi più generali, per poi considerare anche quelli interni alla scuola: una palestra che non funziona da cinque anni, mancanza di uscite di sicurezza adeguate, il problema del caro libri e le spese scolastiche a cui a fatica si riesce a far fronte. Infine, la questione dell’inagibilità del parcheggio del plesso centrale e la volontà di poter usufruire della struttura anche in orario extracurricolare. L’occupazione, che si protrarrà in attesa di risposte concrete, verrà affiancata da azioni di protesta collaterali. Gli studenti del Garibaldi aderiranno al “bloccatutto day” e nei prossimi giorni daranno vita, all’interno del plesso occupato, a numerose attività informative.


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