CATANIA – Giornata siciliana dei risvegli dal coma. Dedicata ai pazienti in coma e a tutto quello che la scienza e la medicina può mettere a disposizione dopo il risveglio, cure alternative, la dignità del disabile e l’assistenza. Si terrà al teatro Piscator, in via Giovanni Amendola 7 a Catania, organizzata dall’associazione Sicilia Risvegli ONLUS in sinergia con pms dalle ore 19,00. Un evento suddiviso in due parti, la prima dedicata alla memoria di Angela, Salvatore e Mimmo Crisafulli e la seconda con il protagonista, Pietro Crisafulli e la proiezione del film “la voce negli occhi”.
Pietro ha condotto una battaglia insieme al fratello Salvatore, quest’ultimo costretto nel letto a causa di un incidente stradale l’11 settembre del 2003. Il film narra la storia di un paziente, Salvatore, con la sindrome detta locked-in, una condizione di paralisi di tutti i muscoli del corpo, ma sveglio e cosciente. Una comunicazione continua con il fratello Pietro fatta di sguardi e movimenti delle palpebre, i pazienti affetti dalla sindrome sanno cosa avviene intorno a loro, ad esempio il famoso caso del giornalista parigino Dominique Bauby, colpito da ictus, dopo 20 giorni di coma, al risveglio, non aveva più nessuna abilità motoria, riusciva a muovere solo la palpebra dell’occhio sinistro.
Bauby, dettando una lettera per volta, scrisse un intero libro dal titolo “Lo scafandro e la farfalla” un autobiografia pubblicata nel 1997, non poteva parlare, respirare senza aiuto esterno e mangiare, ma pienamente cosciente. Pietro Crisafulli è il regista del film e la Giornata siciliana dei risvegli dal coma è un momento di riflessione sugli stati vegetativi per dare voce alle famiglie, ai medici e fare il punto sull’assistenza ai malati affetti dal locked-in.
Una storia che, per certi versi, fa tornare alla mente quella della statunitense Theresa Schiavo che, colpita da un arresto cardiaco, accusa uno stato vegetativo persistente fino a quando il marito e tutore legale chiede alla corte della Contea di Pinellas la rimozione del tubo di alimentazione. Una battaglia legale che durò sette anni con appelli nazionali ed internazionali, alla fine Theresa detta “Terry” morì nel centro per le cure palliative di Pinellas Park e ancora oggi la sua morte viene considerata, da molti, un “omicidio giudiziario”.
Sul palco del Piscator insieme a Pietro e a Paola Parisi si alterneranno Enrico La Delfa, responsabile dell’unità operativa territoriale di salute mentale Asl CT2, Francesco Mazzarino, dirigente anestesista presso l’ospedale Garibaldi Nuovo, Giuseppe Incardona, avvocato che segue i casi di malasanità e legale nel procedimento giudiziario per la morte del figlio di Pietro Crisafulli, Mimmo, avvenuta in un incidente stradale.
Il dibattito sarà moderato dal giornalista Mario Catalano e prima della proiezione del docu-film ci sarà l’esibizione del soprano Ina Leonardi. “La voce di Salvatore erano i suoi occhi, faceva capire tutto, trasparire tutto – racconta Pietro Crisafulli – e, soprattutto, il suo attaccamento alla vita”. Il progetto di Pietro Crisafulli è quello di costruire un centro risvegli nel territorio catanese.