Ritardi, proteste e discariche |Acireale: situazione al collasso - Live Sicilia

Ritardi, proteste e discariche |Acireale: situazione al collasso

L’amministrazione lancia un numero per denunciare gli abbandoni selvaggi.

Raccolta rifiuti
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Acireale – Ancora assemblee sindacali, ancora ritardi. Dopo le scuse, arrivate da parte dell’amministrazione per i disagi sul servizio porta a porta e sul mancato ritiro dei rifiuti in alcune zone, a causa di un’assemblea dei dipendenti Tekra, ieri la replica. Un’altra assemblea, questa volta proclamata dalla CGIL, si è svolta ieri mattina presso la sede Tekra, dove nel pomeriggio, i dipendenti sono tornati a riunirsi – “Non si conoscono, né si comprendono le ragioni di questa assemblea, né quali rivendicazioni possano essere mosse dai lavoratori” – si leggeva in un comunicato dell’amministrazione acese – “Si invitano i dipendenti a chiarire rapidamente le ragioni del loro malcontento e la Tekra a verificare la legittimità dell’indizione di questa assemblea”.

A quanto pare, però, il motivo dello stato di agitazione dei lavoratori dipenderebbe dal licenziamento di un operatore per assenze ingiustificate e dal malcontento degli stessi, nei riguardi della direzione della ditta TeKra. “ Le nostre richieste non vengono mai ascoltate, – ci riferiscono alcuni operatori – è impossibile interfacciarci con un direttore che non riesce a dialogare serenamente”. “Certamente queste contestazioni – spiega l’assessore alle politiche ambientali Francesco Fichera – creano non pochi disagi alla città nella delicata fase di passaggio di tutto il territorio comunale alla raccolta differenziata. Desidero però, che venga evidenziato il lavoro puntuale di alcuni operatori che non hanno fatto mancare il servizio di raccolta. Non è giusto fare di tutta l’erba un fascio. Certamente, si valuteranno le responsabilità di tali disservizi. Ci scusiamo nuovamente per i disagi che potranno verificarsi anche oggi in città ed invitiamo tutti al senso di responsabilità nel rispetto dei cittadini di Acireale”.

Nel frattempo, però, molte zone della città, sono martoriate da micro e macro discariche e il caldo non aiuta di certo, a mantenere un livello igienico accettabile. Per questo motivo, l’amministrazione Barbagallo, tenta un giro di vite per scoraggiare l’inciviltà e l’abbandono selvaggio di rifiuti. Si tratta dell’acquisto di nuove telecamere per il controllo del territorio e dell’attivazione di un numero dati, presentato ufficialmente nei giorni scorsi, direttamente collegato al comando dei vigili urbani per segnalare in tempo reale e in forma assolutamente anonima, gli atti di abbandono di rifiuti in città e nelle frazioni, oltre all’inasprimento delle sanzioni. “ Stiamo visionando i filmati uno per uno – ha detto il comandante dei vigili urbani, Antonino Molino – Con l’ordinanza n° 93, abbiamo fissato le modalità di conferimento dei rifiuti e adottato sanzioni più pesanti, passando a una sanzione amministrativa pecuniaria di 250 euro se l’abbandono dei rifiuti comporta violazione del decoro cittadino. Da febbraio a oggi abbiamo elevato 300 verbali e stiamo notificando 200 ordinanze di ingiunzione che si riferiscono a casi dello scorso anno. Saremo precisi, corretti, ma inflessibili. Ora ci appelliamo ai cittadini che vogliono aiutarci. Mettiamo a loro disposizione il numero 3917042308, inviateci video di chi sporca la città, indicando il luogo e l’orario. Le immagini ci consentiranno di punire i trasgressori e vi garantiamo l’assoluto anonimato”.

“In pochi mesi – spiega il sindaco di Acireale, Roberto Barbagallo – abbiamo avviato la raccolta differenziata porta a porta e abbiamo coperto con il servizio tutto il territorio comunale, passando dal 3% al 32% di raccolta differenziata e questo è il dato dei cittadini che stanno facendo bene. Adesso potremo dedicarci esclusivamente alle criticità, che ci sono e vanno risolte. Ci sono piccoli problemi di decoro, c’è chi lascia esposti i mastelli, in alcune zone potremmo avviare delle sperimentazioni o implementare il servizio con sistemi elettronici,- continua il sindaco – La maggior parte della città fa bene la differenziata, collabora e tanti vogliono darci una mano a combattere gli incivili, ma alcuni, proprio non si rassegnano e continuano a sporcare la città. Dobbiamo andare nelle singole case, convincerli che è indispensabile fare la differenziata e colpire chi viene a scaricare nel nostro territorio e chiediamo una mano ai tanti acesi onesti, che già ci aiutano segnalando gli incivili. La città è di tutti e tutti dobbiamo vincere questa scommessa”.


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