GRANDE LA VARDERA, continua così , denunciali tutti, HAI IL MIO APPOGGIO e non solo il mio
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Il ponte sullo stretto è un immane sperpero di denaro pubblico, di soldi dei contribuenti, che coprirà di ridicolo l'immagine del Paese.
Opera inutile...
Giocata fortunata un corno. Quello per tutta la vita penserà che per un numero ha perso trenta milioni di euro... E' come dico io, fidatevi!
Conseguenzialmente sarà la città con la maggior evasione fiscale della tassa. Ora io chiedo al comune dì Catania, a chi lo rappresenta, non sarebbe ora di cercare seriamente questi evasori e farli, come è giusto, pagare per il servizio che altri permettono loro di avere. Sarebbe una forma di rispetto verso chi, anche a costo di sacrifici, fa' il suo dovere fiscale.
Si continua a parlare di tutto quello che riguarda il turismo (che ben venga) ma di
tutelare quelle ormai poche attività commerciali non food non ne parla nessuno..
A cosa serve chiudere tutte queste strade se no si creano dei seri servizi?
L’ennesima pedonalizzazione, moda ormai dilagante in tutte le città, che contribuisce all’inarrestabile decrescita “infelice” della produzione automobilistica nazionale,incidendo sfavorevolmente sul prodotto interno lordo.
Sindaco, ma che senso ha dopo tanta volontà e fermezza nel chiudere via Roma, facendone una area parziale ZTL. dopo tante lotte, tante dure critiche, tanta consapevolezza della giustezza della scelta, buona scelta, tornare indietro? Sì, con altre pedonalizzazioni, soprattutto laddove ci sono alterative che possano sostenere questa scelta di riqualificazione dello stile e della qualità della vita dei cittadini e soprattutto dei residenti.
Sì, alla riqualifica e al miglioriamo della qualità di vita, la qualità della salubrità dell’ambiente. del territorio urbano residenziale e del centro (storico e commerciale), della salute dei cittadini, con abbattimento di inquinamento atmosferico e acustico, grazie al quale i nostri quartieri possano riprendere a vivere a ritmi di serena vivibilità, a misura d’uomo, di anziani e di bambini, ma nelle aree dove queste scelte sono fattibili, sia umanamente che logisticamente. Oggi la via Notarbartolo, ma anche altri quartieri, è servita da infrastrutture e servizi commerciali, mezzi di trasporto pubblici e privati, che collegano ad altre aree della città con soddisfazione dei cittadini che si spostano con mezzi pubblici, autobus urbani ed extraurbani (piazza Giotto e piazza Boiardo), tram, treno, metropolitana, taxi. Allora, procedi con altre pedonalizzazioni integrate da ZTL e completa questo processo di “risanamento” della vivibilità di Palermo.
Ma i palermitani, hanno dimenticato l’aria irrespirabile e il caos (traffico impazzito, rumori assordanti di clacsono, aria e smog insopportabili e irrespirabili…) di quando via Roma e Corso Vittorio Emanuele erano vie transitabili 24 ore su 24 da tutti i mezzi e che stile di vita frenetico e asfissiante, stressante e insopportabile dal punto di vista della vivibiltà del territorio urbano, si portava avanti? Grazie.
Sarebbe preferibile ripensare le strutture urbane, che dovrebbero essere
dimensionate a misura di automobile. Sarebbe, quindi, quanto mai opportuno edificare numerosi parcheggi multipiano prevedendo prezzi orari di sosta sostenibili; eliminare le corsie preferenziali per i mezzi pubblici, che sottraggono spazio vitale alla viabilità privata; circoscrivere le pedonalizzazioni a pochissime aree attentamente individuate; realizzare la sopraelevata della circonvallazione. Le automobili inquinano solo se bloccate nel traffico caotico e senza regole che, purtroppo, impera a Palermo. Non v’è dubbio, al riguardo, che la disponibilità di parcheggi e maggiori controlli renderebbero certamente fluida e scorrevole la circolazione stradale. L’automobile è sinonimo di libertà di locomozione e costituisce un sostegno ineliminabile all’economia nazionale.
Concessionario automobilistico?
Per ” Dubbio”: No, solo valutazioni pragmatiche.