L'Udc apre al dialogo con Lombardo| Romano attacca i nuovi assessori - Live Sicilia

L’Udc apre al dialogo con Lombardo| Romano attacca i nuovi assessori

Il segretario regionale dell'Udc annuncia che sarà aperto un canale di dialogo per risolvere la crisi alla Regione, "chiamerò Raffaele Lombardo e gli chiederò di ripristinare le condizioni dell'alleanza precedenti a questa crisi" ha detto in conferenza stampa. Poi lancia segnali agli assessori "tecnici" della nuova giunta. "Caterina Chinnici è stata nominata solo grazie alla sua vicinanza a Massimo Russo e Gaetano Armao è stato segnalato da Dore Misuraca" dice Romano aggiungendo che, invece, Marco Venturi "fa riferimento a Beppe Lumia e Antonello Cracolici" del Pd. Romano rivela di essere stato obiettivo di intimidazione
"Ripristinare l'alleanza altrimenti alle urne"
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L’Udc chiede “il ripristino delle alleanze” e lancia un aut aut: “Se non ci sarà la nostra partecipazione in una giunta regionale che rispecchi la maggioranza di centrodestra meglio andare alle urne”.

Gli scudocrociati, forti di un risultato elettorale che considerano positivo, annunciano di essere disposti a riaprire il dialogo con Raffaele Lombardo. Mossa annunciata nel corso di una conferenza stampa convocata questa mattina dallo stato maggiore del partito. In una saletta affollata da una folla di militanti come per una iniziativa elettorale, Saverio Romano, segretario regionale dell’Udc, si è dichiarato “orgoglioso” per i risultati ottenuti e non ha risparmiato critiche all’Mpa.

“Alle elezioni europee abbiamo preso quasi il 12 per cento, due punti in più rispetto alle politiche. Nei 38 comuni siciliani che hanno rinnovato l’amministrazione locale confermiamo le nostre percentuali, anzi, andiamo oltre il dato delle regionali – ha commentato – L’avanzamento del nostro partito è sotto gli occhi di tutti. Non ci siamo fatti intimidare né comprare. Ci siamo presentati con il nostro simbolo, con la nostra faccia, con la nostra storia. Noi non siamo un cartello elettorale come l’Mpa. Per il movimento autonomista queste elezioni sono state un tonfo in Sicilia, oltre che nel resto del paese, con il mancato superamento dello sbarramento. Avrebbero dovuto usufruire dell’effetto trascinamento grazie alla presidenza della Regione, invece, se detraiamo i 60mila voti della destra, sono sotto l’Udc”.

E poi c’è il dato relativo alla disaffezione al voto. “I cittadini siciliani – ha aggiunto – si sono astenuti più della media italiana. Riteniamo che abbiano voltuo dare un segnale negativo a chi, come un elefante in cristalleria, ha voluto rompere gli equilibri scelti degli elettori. Ora si apre una nuova stagione, speriamo sia all’insegna della responsabilità. Da un anno questa amminisrazione regionale è bloccata. Sono tornati indietro 400 milioni di euro di fondi europei, c’è una gravissima crisi economica. Sarebbe irresponsabile continuare questo teatrino per fare prevalere una parte”.

Quindi, l’Udc ha lanciato un segnale di distensione. “Con l’umiltà necessaria – ha annunciato Romano – chiamerò Raffaele Lombardo e gli chiederò di ripristinare le condizioni dell’alleanza precedenti a questa crisi. Quindi, affiderò a lui l’analisi del caso. A mio parere bisogna fare tutti i tentativi possibili per tornare a condizioni di praticabilità politica. L’Udc è un asse portante di questa maggioranza e la giunta regionale oggi non rispecchia né il dato elettorale del 2008 né quello uscito dalle urne in questi giorni. L’esecutivo Lombardo bis non è mai nato. E’ stato costruito senza il nostro contributo, sia dal punto di vista politico che di uomini. Se non si vuole che l’Udc e il Pdl facciano parte dell’esecutivo lo si dica e si spieghi anche perché. Sono certo che Lombardo non ha un accordo organico con il Pd ed il Pdl, ma sono certo che abbia fatto accordi con pezzi del Pd e del Pdl. Noi non vogliamo partecipare a questa pratica, che allontana la politica dalla gente. E non mi pare che lo vogliano i siciliani, che alle urne hanno bocciato questa operazione fatta grazie a chi si è venduto per qualche consulenza”.

Nel mirino dei democristiani, poi, le scelte dei tecnici inseriti nel nuovo esecutivo, definiti “foglie di fico utili a nascondere il sostegno di pezzi di partito“.”Non comprendiamo perché la sanità – ha attaccato – sia stato affidata a Massimo Russo che non ha alcuna competenza in questo ambito e che, in un anno, ha fatto esperienza a danno dei siciliani. La dottoressa Caterina Chinnici è stata nominata solo grazie alla sua vicinanza a Massimo Russo e Gaetano Armao è stato segnalato da Dore Misuraca”. Quindi, Romano ha lanciato il suo affondo al Partito democratico. “Marco Venturi, che comunque è una persona perbene che si ritrova in questa situazione, è espressione di Confindustria – ha dichiarato – e fa riferimento a Beppe Lumia e Antonello Cracolici, anche se probabilmente adesso il Pd negherà e prenderà le distanze da lui”.

Nel corso della conferenza stampa, Romano ha anche rivelato di essere stato vittima di un grave episodio intimidario. “Ho subito – ha detto – una pesantissima minaccia di morte, della quale non ho voluto parlare fino ad ora. Nel corso del comizio di chiusura della campagna elettorale per le europee, a Belmonte Mezzagno, un manifesto con lo slogan “Adesso scegli tu” è stato taroccato. Ignoti hanno aggiunto la scritta “Io ho scelto” ed hanno collocato ai suoi piedi due mazzi di fiori. Un episodio denunciato agli inquirenti ma che, fino ad ora, avevo preferito non rivelare”.


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