Rotondi a Ribera sigla la pace con Cuffaro: "Serve dialogo" - Live Sicilia

Rotondi a Ribera sigla la pace con Cuffaro: “Serve dialogo”

La kermesse democristiana

RIBERA (AGRIGENTO) – “Ci eravamo lasciati a Pesaro nel 1993, a distanza di 30 anni ci ritroviamo a Ribera. Abbiamo riproposto la festa di tutti i democristiani, è una festa di popolo con diversi tavoli tematici, siamo davvero orgogliosi”. Lo ha detto Carmelo Pace, capogruppo della Dc all’Ars, analizzando la prima giornata della kermesse in corso di svolgimento a Ribera (Agrigento).

Rotondi alla Festa della Dc

“Nessuno avrebbe scommesso che a distanza di due anni dalla rinascita della Dc saremmo riusciti ad organizzare un evento come questo – prosegue -. Mi auguro che quella di Ribera sia la prima di una lunga serie di appuntamenti con cadenza annuale”. Tra i relatori della prima giornata, anche il deputato nazionale Gianfranco Rotondi, che ha partecipato all’incontro “Sussidiarietà e decentramento: le autonomie locali al fianco del cittadino”, organizzato dall’assessore regionale agli Enti locali, Andrea Messina.

Rotondi: “Le Dc dialoghino”

“I democristiani hanno una caratteristica che li rende diversi, ci caratterizziamo per la capacità e la volontà di dialogo – ha affermato Rotondi -. Ci sono più partiti che si richiamano alla Dc e che mettono il nome della Democrazia cristiana sulla scheda elettorale, ritengo che debba esserci la capacità di dialogare. Ho colto nell’invito di Totò Cuffaro la volontà di dialogo e l’ho corrisposta anche alla luce dell’amicizia trentennale che mi lega a lui. Bisogna trovare un modo affinché le espressioni della Dc convivano senza pestarsi i piedi e confondersi tra loro”.

I tavoli tematici proseguono

La Festa, intanto, prosegue con i tavoli tematici: ‘Pace, dialogo, disarmo: dall’utopia alla ragion di Stato. Un percorso ad ostacoli’ è stato il primo incontro di venerdì 6 ottobre, organizzato dall’europarlamentare Francesca Donato, al quale hanno partecipato Sergej Patronov, console generale della federazione russa a Palermo, monsignor Tommaso Stenico, teologo e saggista; l’ingegnere Massimo Sapielli, esperto conversione nucleare. “La Dc ritiene che la pace sia un diritto fondamentale di ogni essere umano e che il dialogo sia uno strumento essenziale per raggiungerla – le parole di Donato -. In un mondo in cui le divisioni sono sempre più evidenti, crediamo che il dialogo sia l’unica via per superare le differenze e costruire un futuro migliore. Solo attraverso il dialogo possiamo trovare soluzioni comuni ai problemi globali, come la povertà, la disuguaglianza e il cambiamento climatico. Le operazioni speciali militari in Ucraina sono iniziate quando abbiamo avvertito un pericolo per il territorio russo. La Russia non ha bisogno di altri territori, ma se capiamo che il popolo viene minacciato da un nemico, noi ci sentiamo obbligati a difendere queste popolazioni – ha dichiarato Patronov -. Sono disposto a sedermi e parlare con il console ucraino. Dobbiamo trovare la soluzione al conflitto, altrimenti non è possibile fare la pace tra i due Paesi”.

Il secondo tavolo dal titolo ‘Migrazione e diritti civili’, organizzato dall’assessore regionale alla famiglia, alle politiche sociali e al lavoro, Nuccia Albano, ha visto la partecipazione di Rita Bernardini, responsabile nazionale Garante detenuti; Massimo Russo, presidente onorario Innovazione per l’Italia; Davide Faraone, deputato Pd; Saverio Romano, deputato Noi con l’Italia; Decio Terrana, capogruppo Udc, Carmelo Miceli, consigliere comunale a Palermo.


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