Salpate le "navi della legalità" - Live Sicilia

Salpate le “navi della legalità”

La strage di Capaci
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Due navi messe a disposizione dalla Snav e simbolicamente ribattezzate ”Giovanni” e ”Paolo” sono salpate oggi pomeriggio da Civitavecchia e da Napoli per portare a Palermo gli studenti delle 250 scuole italiane selezionate dal concorso nazionale Miur – Fondazione Falcone in occasione del XIX anniversario della strage di Capaci. Sono le ‘Navi della Legalità’ che anche quest’anno hanno preso il largo per ricordare Falcone e Borsellino.

La Fondazione ”Giovanni e Francesca Falcone” e il ministero dell’Istruzione come da tradizione infatti si sono dati appuntamento a Palermo il 23 maggio, data simbolo dell’impegno delle scuole nella diffusione della cultura della legalità e della lotta alla mafia. Il capoluogo siciliano sarà invaso da migliaia di studenti che nel corso dell’anno scolastico hanno partecipato al concorso ”Il mondo che vorrei” e ai percorsi di educazione alla legalità promossi dal Miur e dalla Fondazione Falcone. Si tratta di un evento dall’alto valore educativo e simbolico che si inserisce nelle celebrazioni per i 150 anni dell’Unità d’Italia.

Quattro le piazze che accoglieranno gli studenti a Palermo e provincia: Piazza Magione, Parco della Favorita, Partinico e Campofelice di Roccella. Sono 50, invece, gli autobus che le Forze dell’Ordine hanno messo a disposizione degli studenti e dei docenti per gli spostamenti in città e 160 le scuole di Palermo e provincia che lavorano da mesi per l’organizzazione della giornata.

Le delegazioni di studenti vengono da 14 Paesi europei, mentre sono 500 circa i volontari (Scout, Protezione civile, studenti universitari, Associazioni del territorio) impegnati per la riuscita della manifestazione; 1.000 le persone che parteciperanno al dibattito in Aula Bunker; 2.500 il numero totale di studenti e docenti che saliranno in nave; 10.000 il numero di studenti, docenti, genitori siciliani che hanno aderito alla manifestazione e saranno nelle piazze di Palermo e, infine, 15.000 le persone attese al corteo. Cuore della manifestazione, informa il Miur, sarà il convegno che si svolgerà nell’Aula Bunker dell’Ucciardone, dove si svolse il Maxiprocesso, dal titolo: ”Giovanni e Paolo, due italiani”.

Il dibattito all’interno del carcere sarà moderato dal Direttore di Rai 150 Giovanni Minoli e si aprirà con i saluti del Procuratore Generale di Palermo Luigi Croce e del Presidente della Corte d’Appello di Palermo Vincenzo Olivieri. Vedrà coinvolti il presidente della Fondazione ”Giovanni e Francesca Falcone” Maria Falcone, il ministro dell’Istruzione Mariastella Gelmini, il ministro dell’Interno Roberto Maroni, il ministro della Giustizia Angelino Alfano, il ministro dell’Ambiente Stefania Prestigiacomo, il procuratore nazionale Antimafia Piero Grasso, il presidente di Confindustria Sicilia Ivan Lo Bello e le testimonianze di studenti, docenti, magistrati e rappresentanti delle Forze dell’Ordine.

Con l’occasione, sarà firmato dal ministro Gelmini e da Don Marco Mori, presidente del Forum degli Oratori Italiani, un Protocollo d’Intesa per promuovere l’impegno degli studenti in attività di volontariato sociale e di educazione alla legalità.

Nel pomeriggio sfileranno due cortei: uno dall’Aula Bunker e l’altro da Via d’Amelio. Entrambi si riuniranno sotto l’Albero Falcone in via Notarbartolo per celebrare insieme il momento solenne del Silenzio che sarà eseguito dal trombettiere della Polizia di Stato all’ora della strage.


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