Salvini ai magistrati: | "Io eletto, voi no" VIDEO - Live Sicilia

Salvini ai magistrati: | “Io eletto, voi no” VIDEO

Il ministro apre in diretta la busta della Procura di Palermo. La nota dell'Anm.

PALERMO – “Per me è un’esperienza nuova e ci tengo a condividerla con noi”. Matteo Salvini, ministro dell’Interno, apre così la diretta su Facebook che ha lanciato per annunciare di aver ricevuto una comunicazione dalla Procura di Palermo con cui viene informato che si sta procedendo ad “indagini preliminari” nei suoi confronti per il reato “commesso fino al 25 agosto 2018”, ovvero l’inchiesta sul caso Diciotti. “Dovrebbe essere il sequestro di persona aggravato dal fatto che io sia un pubblico ufficiale – prosegue -, dal fatto che ci fossero dei minori a bordo e dal fatto che si sia protratto per diversi giorni. Sono almeno 15 anni, a cui si bisogna aggiungere le aggravanti”, spiega.

Ma non dimentica di ricordare un fatto raccontato dalle cronache degli ultimi giorni: “Sui 100 immigrati che avrei sequestrato – racconta – pare che 75 siano spariti. A fronte dell’accoglienza che è stata loro garantita hanno risposto sparendo, non si sono fatti identificare. Io vorrei sapere dai Saviano, Renzi, Gad Lerner, Santoro cosa ne pensano. Ringrazio i 3 milioni di amici che mi stanno dicendo ‘non mollare, tieni duro'”.

“Al momento sono in diretta con me su Facebook 25 mila persone: una piccola parte so che sta tifando perché mi mettano in gabbia, perché, dicono, ‘è un aguzzino, razzista e delinquente’; ma so che molti sanno che faccio quello che voi mi chiedete di fare: aprendo le porte solo alle persone perbene”. E aggiunge: “Sui 100 immigrati che avrei sequestrato – prosegue – pare che 75 siano spariti. A fronte dell’accoglienza che è stata loro garantita hanno risposto sparendo, non si sono fatti identificare. Io vorrei sapere dai Saviano, Renzi, Gad Lerner, Santoro cosa ne pensano. Ringrazio i 3 milioni di amici che mi stanno dicendo ‘non mollare, tieni duro'”.

“Grazie ai magistrati, grazie al procuratore di Genova, grazie a tutti: mi date solo più forza. Qui c’è la certificazione che un organo dello Stato indaga un altro organo dello Stato, con la piccolissima differenza che questo organo dello Stato, pieno di difetti e di limiti, per carità, è stato eletto, altri non sono eletti da nessuno”, ha concluso il ministro.

Poche ore dopo la replica dell’Associazione nazionale magistrati: “Le dichiarazioni di oggi del Ministro dell’Interno, intervenute dopo la notifica degli atti da parte della Procura di Palermo in merito alla vicenda della nave Diciotti, rappresentano un chiaro stravolgimento dei principi costituzionali, che assegnano alla magistratura il compito e il dovere di svolgere indagini ed accertamenti nei confronti di tutti, anche nei confronti di chi è titolare di cariche elettive o istituzionali”.


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