PALERMO- Il deputato regionale Luca Sammartino commenta soddisfatto l’interlocuzione con il leader della Lega, Matteo Salvini, e parla da uomo di centrodestra tracciando la strada della coalizione.
Luca Sammartino e Valeria Sudano, in procinto di lasciare il gruppo di Italia Viva dell’Ars il primo e del Senato la seconda, hanno avuto un incontro con Matteo Salvini al Hotel Politeama, a Palermo. Poco prima che il segretario della Lega incontrasse i parlamentari siciliani, nazionali ed europei, amministratori locali e i dirigenti regionali del partito.
L’incontro tra Salvini Sammartino e Sudano
“Abbiamo avuto l’ennesima e bellissima chiacchierata di politica, immaginando gli sviluppi e gli scenari politici in vista delle prossime elezioni regionali e parlando di Sicilia.“”C’è un’interlocuzione importante con la Lega, che vuole mettere in campo un progetto con una formula diversa rispetto al progetto tradizionale.” – ha spiegato Luca Sammartino al termine dell’incontro con il leader della Lega.
Sammartino e il centrodestra
“E’ una fase concitata dell’estate siciliana, della politica siciliana, ma anche della politica nazionale – ha continuato-. Credo che oggi il centrodestra stia guardando con grande interesse agli sviluppi della politica siciliana, tutto il centrodestra. Perché è chiaro che la nostra regione ha bisogno di un rilancio. Credo che il progetto di Matteo Salvini e di tutto il centrodestra possa ritrovare in Sicilia uomini, donne e amministratori capaci di rafforzarlo, con l’attuale classe dirigente della prima ora e con chi c’è da meno tempo. Un campo che guarda sicuramente a un centrodestra sempre più largo, ma che soprattutto guardi agli interessi dei siciliani.
La Lega e il centrosinistra “confuso”
“In politica chi si innamora dei grandi temi non si innamora di niente. Sono abituato a lavorare a stretto giro con i miei concittadini e ho a cuore gli interessi della Sicilia – ha sottolineato. Ho iniziato a fare politica da giovanissimo e nelle mie valutazioni politiche ho messo per primo l’interesse di una terra che può e deve diventare diversa”. Quello del centrosinistra – ha concluso -“E’ un campo politico che conosco e credo che abbia risorse importanti e grandi uomini. Non lo definirei soltanto litigioso, oggi più che mai confuso”.