CATANIA – Non c’è pace per lo storico rione di San Berillo. I residenti e il comitato civico hanno anche cercato di accendere l’attenzione dell’amministrazione comunale presentandosi in piazza Duomo per la seduta del consiglio comunale due giorni fa. I crolli dei palazzi del quartiere hanno riaperto una ferita che in realtà esiste da moltissimi anni. La città attende la riqualificazione di San Berillo da decenni: in attesa di un progetto concreto di sviluppo. E non parliamo solo di quello urbanistico. E se da una parte resta la speranza che le promesse della politica si trasformino in fatti concreti, resta l’amaro in bocca quando anche le piccole perle di questo rione cadono nell’indifferenza.
La piazzetta delle Belle, intitolata a Goliarda Sapienza, con i murales e l’ulivo al centro del piccolo slargo rappresenta quel seme di “rinascita” di San Berillo. Da qualche giorno però la piazza è diventata un parcheggio per auto. E non si tratta di una macchina sola, ma di diverse vetture lasciate in sosta in una zona che non dovrebbe prevedere l’accesso ai mezzi a motore. Sicuramente non il parcheggio, come mostra il divieto di fermata. E pensare che l’area, fino a qualche mese fa degradata e, realmente utilizzata come posteggio, deposito o come officina a cielo aperto, è stata riqualificata a luglio. E che il sindaco Bianco aveva presenziato alla grande festa, affermando: “Riconsegnamo alla città un pezzo del suo cuore pulsante”. Un cuore oggi diventato posteggio, in contrasto con quanto affermato più volte dagli amministratori, che quanto realizzato nell’ex piazzetta delle Belle fosse il simbolo di una volontà di rinascita, anche sociale e culturale, dell’antico rione di San Berillo. Un piccolo passo indietro rispetto all’opera realizzata nell’ambito del programma “CataniaAgorà – Fabbrica del Decoro” effettuato dall’assessorato all’Urbanistica, con opere di Urban Art realizzate dall’artista Marco Mangione dell’Accademia che richiamano le tradizioni e le radici culturali del quartiere.
Se davvero il “nuovo volto” di San Berillo deve partire da questo angolo allora è necessario porre in campo dei provvedimenti partendo anche dall’impedire che accadano fatti come questi. Amarezza nei commenti di qualche cittadino. “Era una piazzetta che mi ricordava Capri e ora è diventata un parcheggio” – sussurra un passante.