Sanità, il documento di La Rocca arriva in Commissione

Sanità, il documento di La Rocca arriva in Commissione

Opinioni divergenti tra maggioranza e opposizione.

PALERMO – La Commissione Sanità ha acceso i riflettori sull’allarme lanciato dall’ex dirigente l’ex dirigente del Dipartimento Pianificazione Strategica, Mario La Rocca, relativo allo stato di salute del comparto. Sono arrivati i chiarimenti del governo sul contenuto della lettera (esamina nel corso della riunione) e qualche rassicurazione. Buona parte del disavanzo riguarda i fondi erogati per fare fronte all’emergenza Covid, la pandemia oggi non desta le stesse preoccupazioni del passato e di conseguenza i costi lievitati negli ultimi due dovrebbero rientrare in una situazione di normale amministrazione. 

Il quadro, inoltre, sembrerebbe oggi meno allarmante alla luce del combinato disposto delle norme varate dal governo nazionale che prevede un incremento del fondo sanitario regionale e che le rate dei mutui, come previsto dalla pronuncia della Corte Costituzionale chiamata in causa dalla Corte dei Conti, non andranno a pesare sul bilancio del comparto ma su quello complessivo della Regione. 

 La spesa sanitaria regionale finirà comunque sotto la lente d’ingrandimento dell’assessore Giovanna Volo che ha convocato per lunedì i vertici delle Asp siciliane, l’obiettivo dichiarato è vigilare su alcuni capitoli di spesa da contenere.  “Le maggiori risorse riconosciute in sede di ripartizione del Fondo Sanitario Nazionale alla Sicilia con la legge di bilancio 2023, ammonterebbero a 120 milioni per l’esercizio finanziario corrente e 200 milioni per il 2024, lasciano presagire prospettive più ottimistiche rispetto agli allarmismi ingenerati mediaticamente”, spiega a Live Sicilia il deputato autonomista Giuseppe Lombardo. 

Non la pensa così l’opposizione. “Le colpe e le inadempienze del governo regionale non devono ricadere sull’assistenza ai cittadini. Dopo aver ascoltato quanto riferito dai dirigenti in commissione non ho potuto esimermi dal chiedere immediata chiarezza in merito ai conti della sanità siciliana. Oggi abbiamo, infatti, appreso della necessità che l’assessore alla Salute negozi con le Asp e le aziende ospedaliere siciliane tagli pari a 120 milioni di euro. Il rischio che ciò si traduca in nuovi tagli ai servizi e all’assistenza ai cittadini, già fortemente deficitari in Sicilia, però è tanto intollerabile quanto possibile”, tuona il capogruppo all’Ars del Movimento Cinquestelle, Antonio De Luca. “È inverosimile – commenta De Luca – che proprio l’ingegnere La Rocca non sia stato convocato alla seduta, per questo ho sollecitato la sua audizione al più presto”. “È infine assurdo – aver appreso che il buco prodotto durante gli anni della pandemia, anche a causa di una conduzione scellerata dei conti della Sanità, venga parzialmente ripianato per un mero colpo di fortuna, ossia grazie al rimborso delle somme destinate in precedenza al pagamento dei mutui, rimborso imposto dalla Corte di Conti con la bocciatura del rendiconto 2020”.


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