CATANIA – Mino Ferro è tutto d’oro. L’atleta del Cus Catania trionfa insieme ai compagni di squadra della nazionale azzurra di spada (Riccardo Bonsignore Zanghì, Dino Mandrioli, Giuseppe Marino, Federico Strano e Gabriele Vincenzi) ai Campionati Mondiali Master che si sono svolti a Zara in Croazia.
Lo schermidore etneo, è stato decisivo in tutti gli assalti: è sempre stato lui a chiudere gli incontri più importanti. Fondamentale il suo apporto nella sfida dei quarti con il Canada. Gli azzurri erano sotto di 5 (20-25) quando è salito in pedana Mino Ferro per l’ultimo assalto. Punto dopo punto ha completato la rimonta, mettendo infine a segno la stoccata decisiva del 30-29 alla priorità. Con un parziale di 10-4, lo
spadista etneo porta l’Italia in zona medaglia. Il terzetto che affronta la Germania in semifinale è il medesimo: Marino, Vincenzi e Ferro a chiudere gli assalti.
La vittoria è decisamente meno sofferta rispetto al turno precedente. Il 30-15 conclusivo vale la finale contro la Gran Bretagna. Nell’atto conclusivo, l’Italia è sempre stata sotto nel punteggio. Mino Ferro sale in pedana all’ultimo assalto con gli inglesi in vantaggio (22-19 il parziale). Qui parte l’ennesima rimonta che chiude definitivamente il mondiale master con il successo sui britannici (27-23).
“È stata una vittoria sofferta – ha commentato Ferro – Il sorteggio mi ha assegnato l’ultimo assalto e mi è toccato rimontare… Ma è stato un successo di squadra, di amici venuti a Zara per dare il massimo. È
inutile dire che sono felicissimo: è il primo campionato del mondo che vinco, meglio di così! Ringrazio quanti mi hanno sostenuto: ho sentito la “spinta” anche da Catania!”.
Nei gironi di inizio gara l’Italia ha registrato 2 vittorie, contro la Georgia (30-12) e contro la Svizzera (30-22) qualificandosi alla fase ed eliminazione diretta come prima nella classifica parziale del torneo.
Nel tabellone dei 16, gli azzurri affrontano l’Australia, vincendo 30-15; nei quarti è poi il turno del Canada e della vittoria in rimonta già raccontata, così come la semifinale dominata con la Germania e il successo conclusivo finale contro i britannici.