"Schifani è un capo correntina" - Live Sicilia

“Schifani è un capo correntina”

(M.D.P.) “Dentro il Pdl bisogna eliminare qualche correntina, per quanto capitanata dalla seconda carica più alta dello Stato”. C'è da scommetterci che le parole pronunciate questa mattina da Italo Bocchino lasceranno ampio spazio al dibattito interno tra i berlusconiani dell'Isola e non solo. Durante l'inaugurazione della campagna adesioni a Generazione Italia – Sicilia, il movimento politico interno al Pdl di cui lo stesso Bocchino è presidente nazionale.
Bocchino contro il presidente del Senato
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Renato Schifani

(M.D.P.) Dentro il Pdl bisogna eliminare qualche correntina, per quanto capitanata dalla seconda carica più alta dello Stato”. C’è da scommetterci che le parole pronunciate questa mattina da Italo Bocchino lasceranno ampio spazio al dibattito interno tra i berlusconiani dell’Isola e non solo. Durante l’inaugurazione della campagna adesioni a Generazione Italia – Sicilia, il movimento politico interno al Pdl di cui lo stesso Bocchino è presidente nazionale.

Italo Bocchino è intervenuto alla prima iniziativa pubblica di Generazione Italia – Sicilia, criticando duramente l’organizzazione interna al partito del premier e attaccando frontalmente il presidente del Senato, Renato Schifani. “Un partito come il Pdl che non ha iscritti, non ha circoli, non ha dirigenti eletti – ha detto Bocchino – è un partito debole. Noi vogliamo un partito plurale, all’interno del quale ci sia spazio per tutti, pur continuando a riconoscere la leadership di Berlusconi. Il Pdl è un partito che in questo momento vanta un grande appeal elettorale, ma ha una scarsa programmaticità strutturale. È sufficiente citare un esempio su tutti: in Sicilia esistono due Pdl e da Roma non si è intervenuti per risolvere questa situazione. In realtà, basta guardare i risultati delle ultime elezioni amministrative per capire che bisogna eliminare qualche correntina, per quanto capitanata dalla seconda carica più alta dello Stato”.

Secondo Bocchino, i risultati delle amministrative parlerebbero chiaro e l’area lealista del Pdl “mira al 40%, ma alle amministrative siciliane non ha superato lo sbarramento”. Poi un impegno con la platea: “Costruiremo un circolo in ogni Comune. Alla fine del 2010 consegneremo al nostro leader Gianfranco Fini le chiavi di un movimento che conterà migliaia di iscritti e che si riconoscerà nella linea politica di Fini”.


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