Sud chiama Nord chiede di revocare l'incarico a Dario Cartabellotta

Sud chiama Nord chiede di revocare l’incarico a Dario Cartabellotta

Secondo i deputati avrebbe modificato le regole relative alla vendemmia verde, c'è la replica
LA NOTA
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PALERMO – Sud chiama Nord chiede la revoca dell’incarico di direzione generale del Dipartimento regionale a Dario Cartabellotta.

Secondo quanto scritto in una nota dai deputati di Sud Chiama Nord, Cartabellotta avrebbe modificato, l’ultimo giorno utile (il 30 maggio scorso, ndr), le regole relative alla vendemmia verde, che avrebbe creato confusione tra gli agricoltori.

Cartabellotta, però, replica spiegando che non era prevista una cumulabilità tra l’aiuto per la vendemmia verde e gli altri aiuti del PSR.

“La gestione delle politiche agricole regionali deve essere basata su principi di trasparenza, chiarezza normativa e stabilità, garantendo agli agricoltori certezza nelle decisioni e nei regolamenti che influenzano il loro operato e i loro investimenti”, si legge nella nota diffusa dal deputato di Sud chiama Nord Giuseppe Lombardo.

“Questa modifica ha creato – si legge ancora nella nota – confusione e disagi tra gli agricoltori, ma anche un impatto significativo sulle pianificazioni e le aspettative degli agricoltori che avevano già preso decisioni basate sulle regole precedentemente comunicate”.

Cartabellotta ha sostenuto l’impossibilità di cumulare i contributi della vendemmia verde con gli indennizzi delle misure agroambientali, penalizzando gli agricoltori che, in buona fede, avevano programmato le loro attività considerando il cumulo delle misure di sostegno come possibile e legittimo, come peraltro già fatto per la vendemmia verde 2020″.

“La condotta di Cartabellotta ha provocato gravi disagi economici e organizzativi agli agricoltori, mettendo a rischio la loro sostenibilità economica e causando potenziali danni a lungo termine al settore viticolo regionale”.

I deputati regionali del gruppo Sud chiama Nord chiedono anche al Governo regionale una revisione immediata delle decisioni prese riguardo la vendemmia verde per trovare una soluzione che possa mitigare i danni subiti dagli agricoltori.

La replica di Cartabellotta

Il bando Vendemmia Verde pubblicato il 9 aprile 2024 prevedeva espressamente a pagina 12 – si legge in una nota – e scritto in grassetto la non cumulabilità tra l’aiuto per la vendemmia verde e gli altri aiuti del PSR (biologico, 10,1 B):

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In base alla richiesta del tavolo vitivinicolo regionale, l’assessorato ha inoltrato alla commissione politiche agricole la richiesta di ammettere la cumulabilità che a sua volta l’ha chiesta al Ministero della Sovranità Agricola, Alimentare e Forestale responsabile della gestione del Programma Nazionale di Sostegno del Settore Vitivinicolo.

Poiché la cumulabilità degli aiuti (Vendemmia verde + PSR) non è stata approvata si è provveduto ad informare gli agricoltori prima che procedessero con le operazioni di vendemmia verde nel rispetto del principio di informazione e trasparenza


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