PALERMO – Scompare uno dei dirigenti storici della Cgil siciliana. E’ morto a 87 anni Epifanio La Porta. Operaio agrumario della provincia di Siracusa, fu segretario generale della Cgil di Palermo dal 1965 al 1968 e segretario della Cgil siciliana dal 1971 al 1979. Cominciò la sua attività sindacale come segretario della Federbraccianti dopo essere stato arrestato nel corso delle lotte contadine del dopoguerra. Diresse la Cgil di Siracusa prima di trasferirsi a Palermo. Tra le sue battaglie anche quella per la difesa dei minatori in occasione della decisione della Regione di abbandonare l’attività mineraria. Per tre legislature è stato deputato regionale, quindi senatore del Pci.
“La Porta – ha detto Maurizio Calà, segretario della Cgil di Palermo – è stato un grande dirigente sindacale nel periodo delle lotte per la liberazione delle terre. E’ una figura che per la Cgil incarna il grande impegno morale e politico negli anni di grande conquiste sindacali per il riscatto dei lavoratori”. Negli anni Ottanta La Porta, amico di Luciano Lama, mise a disposizione della Cgil una proprietà a Santa Venerina (Ct) utilizzata per le attività della scuola di formazione della Cgil.