Scontro tra Di Matteo e Bonafede | Botta e risposta all'Arena di Giletti - Live Sicilia

Scontro tra Di Matteo e Bonafede | Botta e risposta all’Arena di Giletti

Commenti

    Il tema è molto delicato, poiché dalle parole del magistrato Dr. Di Matteo, si fa presagire che il Ministro Bonafede non ha conferito l’incarico allo stesso per paura, in quanto ci sono state dell’ intercettazioni di mafiosi che manifestavano la loro contrarietà, alla nomina al DAP. Se ciò fosse vero è di una gravità inaudita per due ordine di ragione, la prima perché il Dr. Di Matteo, ne parla solo ora? La seconda perché in una trasmissione televisiva e non nei luoghi preposti? Certo che con questa affermazione , si vuole mandare un messaggio politico ed ancora una volta una commistione tra giustizia e politica, dove noi cittadini siamo vittime di scontri fra poteri dello Stato. Alla faccia del verità. Altresì se sono vere le cose dette il ministro Bonafede deve immediatamente lasciare un ministero così delicato per la giustizia in Italia. Però senza processo sommario.

    Grande Bonafede, oramai è un politico consumato. E’ riuscito ad arrampicarsi pure sugli specchi. Ma che fatica !!

    fofo bonafede ministro dj sarebbe meglio tornassi alla tua precedente occupazione,fare il ministro e’ una cosa seria,avendo ripensato all carica di di matteo magistrato serissimo e competente hai dimostrato che lo stato ha un occhio di riguardo verso i mafiosi scarcerati vergogna

    Nei diversi talk-show di La7 oltre ad aizzare scientificamente fra di loro i politici italiani se potessero invitare pure Trump e Xi Jinping sarebbero capaci di fare scatenare una guerra fra Usa e Cina. Ma d’altronde pur di fare vendere spazi pubblicitari ad Urbano Cairo si fa questo e tanto altro.

    Io mi vergognerei di affrontare certi argomenti tra pezzi dello stato in una trasmissione televisiva

    QUALCUNO TRA I DUE HA SUPERATO LA SOGLIA DEL RIDICOLO.DI MATTEO DICE ,SENZA CHE VI POSSANNO ESSERE DIVERSE INTERPRETAZIONI DATA LA DISPONIBILITA’ DELL’AUDIO, CHE NON HA RICEVUTO LA NOMINA A CAPO DEL DAP PER LE PRESSIONI DEI CAPIMAFIA;PRESSIONI TENUTE IN GRAN CONTO DAL MINISTRO.IN UN PAESE CIVILE SUCCEDEREBBE UN GRAN CASINO E LA NOTIZIA SAREBBE IN PRIMISSIMA PAGINA SU TUTTI I GIORNALI,IN SINTESI UN PM IN PRIMA LINEA CONTRO LA MAFIA (SE PRIMA LINEA O RETROGUARDIA CHIEDERE A FIAMMETTA BORSELLINO) ACCUSA IL MINISTRO DI GRAZIA E GIUSTIZIA DI ASCOLTARE LE INDICAZIONI DEI CAPIMAFIA.SI CONFIGUREREBBE PER BONAFEDE IL CONCORSO ESTERNO IN ASSOCIAZIONE MAFIOSA,SENZA SE O SENZA MA,A MENO CHE IL DI MATTEO ,IN FASE CALANTE SUL PIANO PERSONALE,PROFESSIONALE E DICIAMO PURE POLITICO, NON ABBIA FATTO LA SPARATA PER RINVERDIRE LA PROPRIA VISIBILITA’.SE QUESTA COSA PASSERA’ IN MANIERA SILENZIOSA,SENZA CONSEGUENZE PER L’UNO O PER L’ALTRO,SIGNIFICA PROPRIO CHE SIAMO UN PAESE RIDICOLO.

    Sarà come dice Lei…dicono che lei sia nato a Mazara del Vallo (TP).
    Se così fosse….qualcuno potrebbe pensare male….

    “dopo le scarcerazioni di alcuni boss, impone ai Tribunali di Sorveglianza di consultare la Direzione nazionale e le Direzioni distrettuali antimafia su ogni richiesta di scarcerazione per motivi di salute di esponenti della criminalità organizzata”.

    “Oltre a quattro boss al 41 bis, nei mesi di marzo e aprile sono centinaia i detenuti mandati a casa per motivi di salute.” ….
    Nei giorni scorsi la polemica era già scoppiata per la concessione dei domiciliari a quattro mafiosi al 41 bis: il camorrista Pasquale Zagaria, i siciliani Francesco Bonura e Vincenzo Di Piazza, lo ‘ndranghetista Vincenzo Iannazzo. Repubblica del 3 maggio 2020

    DOPO IL CASINO MEDIATICO SI CORRE AI RIPARI

    Cosa non si fa per la carriera.

    Provo grande tristezza leggere di Di Matteo difeso da uomini e donne appartenenti allo stesso partito di Dell’Utri. Mi chiedo, può questa emergenza sanitaria essere causa di destabilizzazione dell’equilibrio della persona e può causare problemi che vanno dalla depressione alla amplificazione delle problematiche di natura narcisistica, megalomane o mitomane? E’ una risposta che potrebbero darmi solo esperti e studiosi delle varie problematiche associate alla situazione generale del contesto attuale . Continuo ad affidarmi sempre all’indiscutibile equilibrio del Dott. Armando Spataro.

    Ma precisamente, quando ha agito a viso aperto nella lotta alle mafie? Quando era in consolle alla dicoteca Extasy, a Mazara del Vallo?

    MENTI RAFFINATISSIME !

    ….mi piacerebbe tanto sapere dov’è nato lei..

    Un garantista non può che stare con Bonafede in questo frangente. Di Matteo è un magistrato, per cui i casi sono due: o la sua, per dirla con Bonafede, è solo una percezione, ed allora non vai a spiattellarla in TV, né da Giletti né altrove, non fosse altro perchè potrebbe pure essere uno spunto di indagine e rischieresti di bruciarlo, oppure è qualcosa di più, ma allora non vai a spiattellarla in TV, né da Giletti né altrove, ma ti rivolgi ad un collega formulando regolare denuncia. Insinuare un sospetto grosso come un macigno non è da paese civile. Ovviamente mi esprimo secondo i miei, di principi. Che, ci tengo a dirlo, non sono affatto quelli del partito di appartenza del ministro Bonafede, che dell’aggressione e distruzione mediatica di chiunque sia percepito come avversario ha fatto uno strumento di lotta politica. Se Bonafede sarà travolto da tutto questo è con i suoi compagni di partito e relativi ideologi di complemento e fiancheggiatori che dovrà prendersela. Ma, almeno, oggi sappiamo che fece bene a non scegliere Di Matteo.

    Tutti sanno chi sia Di Matteo magistrato impegnatissimo nella lotta alla mafia credo che siano in pochi a sapere chi sia Basentini con quale criterio il ministro Bonafede abbia scelto Basentini invece che Di Matteo sarei curioso di saperlo e sarebbe opportuno e corretto che lo spiegasse all’Italia intera e agli italiani

    Io sono uno di quelli che potrei pensare male

    In un paese civile per molto meno il ministro si sarebbe già dimesso in Italia l’attaccamento al potere e alla poltrona è evidente se non si è cacciati a furor di popolo non si dimette nessuno una offesa per quei cittadini onesti che ancora credono nelle istituzioni e nello stato. Bonafede si dimetta fra ella e Di Matteo io sto con Di Matteo

    W l’Italia W gli italiani onesti W Nino Di Matteo

    LE DUE DOMANDE SONO LECITE.DI MATTEO NON RISPONDERA’.DALL’ALTRO LATO ,SENZA LA BOTTA DI CULO CHE HA COLPITO I GRILLINI ELETTORALMENTE ,BONAFEDE FAREBBE L’AVVOCATICCHIO ,CON LA BORSA DI PELLE CONSUMATA,AGOGNANDO QUALCHE GRATUITO PATROCINIO.QUALCUNO ,CON SERIE COMPETENZE IN AMBITO FORENSE, DOVREBBE DIMOSTRARMI IL CONTRARIO.ACCETTASI SFIDA.

    Che il Ministro dalle voci carcerarie non si sia fatto intimorire e ricredere ci credo, ma non ha chiarito (o non ha voluto dire) il motivo del ripensamento. SE questa è la trasparenza del M5S (che più volte ha dimostrate anche nel suo interno di non essere per nulla trasparente) allora meglio i politici della prima repubblica, almeno quelli ci hanno fatto diventare il quinto paese più industrailizzato del mondo. Questi ci faranno diventare come la Somalia (con rispetto verso la Somalia).

    Bene bravo sono pienamente d’accordo

    E’ un magistrato dedito all’antimafia, ciò dunque lo legittima a decidere egli stesso i ruoli da ricoprire?

    Dicono sempre ai politici di non immischiarsi negli affari della magistratura, qua mi sembra una violazione al contrario.

    Dopo due anni non si asseriscono certe cose entrando a gamba tesa in una trasmissione TV,aveva avuto il tempo di parlare subito,ha perso un pò di credibilità il dott di matteo.

    Ma questo dopo che i buoi sono scappati

    Pienamente d’accordo, ma probabilmente non succederà nulla perchè, come diceva Ennio Flaiano, la situazione è grave ma non seria.

    In tutto questo chi ci guadagna e’ teleromanziere Giletti che gongola per il casino che la sua trasmissione ha creato. Dopo la telenovela delle tre sorelline di Mezzojuso adesso c’è questa tra un magistrato e un ministro. E che ministro. E tutti cascano nel tranello di Giletti. Basterebbe non guardare più sta trasmissione.

    dall’intervista odierna emergono tre cose, intanto non era una nomina immediata, ilposto offerto era occupato, pare ci siano state delle parole fraintese da dimatteo oppure esatte della serie sul dap/ministero ” ‘non c’è dissenso o mancato gradimento che tenga”.. che significano niente e tutto, NON riferita al dap.., insomma lui a quel punto rifiuta e pensa che ci sia qualcuno a fermare il ministro NON le intercettazioni, tutto appare come un puntiglio sul tema in quanto avrebbero dovuto rispettarlo di più o una cosa simile, certamente le trattative non sono il suo forte viene veramente da pensare , cmq da chi sarebbe partito lo stop ? almeno saperlo.. una storia veramente incredibile che lascia basiti

    Se potessi, l’abbraccerei.

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