Scordia, sfiducia a Tambone |Opposizione presenta mozione - Live Sicilia

Scordia, sfiducia a Tambone |Opposizione presenta mozione

Per passare, la proposta dovrà ottenere 14 voti positivi.

al consiglio comunale
di
2 min di lettura

SCORDIA – Mozione di sfiducia per il sindaco Tambone, Il documento, firmato dagli otto consiglieri dell’opposizione più un dissidente del PD (Ferro, Calandra, Caniglia, La Magna, Rizzo, Aristodemo, De Pasquale, Frazzetto, Billò), è stato presentato ieri sera, nel corso del Consiglio comunale di Scordia. I firmatari hanno esteso l’invito anche agli altri consiglieri comunali, in modo da vedersi approvare la mozione che necessita di 14 voti favorevoli per passare. L’ex gruppo del Megafono, ha preferito non sottoscrivere la mozione, ma sembrerebbe intenzionato a garantire il voto favorevole, consentendo al documento di ottenere i 14 consensi necessari, dal momento che la formazione conta 5 componenti. La sfiducia per Franco Tambone potrebbe a quel punto passare, anche se basterebbe un’assenza a cambiare le carte in tavola. 

“Il Sindaco dapprima aveva dichiarato le dimissioni entro fine mese, ieri ha rinnegato quanto detto precedentemente. Noi dell’opposizione non siamo più disponibili a prestare il fianco alle incapacità amministrative e politiche del primo cittadino, un sindaco che oramai gode soltanto del sostegno di due o forse tre consiglieri comunali e che ha dimostrato di non essere più capace di portare avanti il proprio compito. Siamo dell’idea che è meglio ridare la parola ai cittadini e smetterla con questa brutta pagina di storia cittadina”.

Ferro evidenzia come in aula consiliare non siano state portate delibere e come, anche per l’azzeramento della Giunta, poi rinominata, la città si trovi in una sorte di stallo. “Da più di un anno che l’amministrazione non porta più una propria delibera in consiglio comunale, a questo si è aggiunta la nuova giunta Tambone Bis (nata all’indomani della denuncia di “corruzione” all’interno dell’ufficio tecnico comunale) che non gode del sostegno di alcuna maggioranza in consiglio comunale – continua il consigliere di Rifare Scordia. Un sindaco che non gode più di alcun sostegno politico né di alcuna legittimazione popolare – conclude – e al quale non resterebbe altro che rassegnare le proprie dimissioni, mantenendo la promessa fatta circa quindici giorni addietro in consiglio comunale”.

 


Partecipa al dibattito: commenta questo articolo

Segui LiveSicilia sui social


Ricevi le nostre ultime notizie da Google News: clicca su SEGUICI, poi nella nuova schermata clicca sul pulsante con la stella!
SEGUICI