Scuola, arriva "quota 100" | In pensione dal 1 settembre - Live Sicilia

Scuola, arriva “quota 100” | In pensione dal 1 settembre

Istanze da presentare tra il 4 e il 28 febbraio.

I MODULI ONLINE
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È online, da oggi, sul sito del Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca, la circolare di attuazione del decreto legge 28 gennaio 2019 n.4, per la cosiddetta “quota 100” e tutte le altre forme di trattamento di pensione anticipata. La circolare riporta nel dettaglio i requisiti necessari e le indicazioni operative per aderire alle varie forme di pensionamento anticipato. La domanda potrà essere presentata on line dal 4 al 28 febbraio prossimi attraverso il sistema Polis.

Per il personale scolastico, l’unica uscita sarà quella tradizionale del 1° settembre. Il decreto prevede la possibilità di accedere alla pensione anticipata per il personale del comparto scuola in possesso di uno dei seguenti requisiti al 31 dicembre 2019: è possibile conseguire il diritto alla pensione anticipata al raggiungimento di un età anagrafica di almeno 62 anni e di un anzianità contributiva minima di 38 anni (la cosiddetta pensione quota 100). Viene consentito l’accesso alla pensione anticipata se risulta maturata un’anzianità contributiva di 41 anni e 10 mesi per le donne e 42 anni e 10 mesi per gli uomini. In tali casi è, anche, consentito chiedere la trasformazione del rapporto di lavoro a tempo parziale con contestuale attribuzione del trattamento pensionistico, purché ricorrano le condizioni previste dal decreto 29 luglio 1997, n. 331 del Ministro per la Funzione Pubblica.

La richiesta va formulata con unica istanza in cui gli interessati devono anche esprimere l’opzione per la cessazione dal servizio, ovvero per la permanenza a tempo pieno, nel caso fossero accertate circostanze ostative alla concessione del part-time (superamento del limite percentuale stabilito o situazioni di esubero nel profilo o classe di concorso di appartenenza). Inoltre, il decreto – legge ha previsto, all’art. 16, comma 1, il diritto al trattamento pensionistico anticipato nei confronti delle lavoratrici che entro il 31 dicembre 2018 hanno maturato un’anzianità contributiva pari o superiore a trentacinque anni e un’età pari o superiore a 58 anni (Opzione donna). Gli interessati hanno facoltà di presentare le domande di cessazione e le eventuali revoche con le seguenti modalità: i dirigenti scolastici e il personale docente, educativo ed A.T.A. di ruolo, compresi gli insegnanti di religione, utilizzano, esclusivamente, la procedura web POLIS “istanze on line”, relativa alle domande di cessazione, disponibile sul sito internet del Ministero (www.istruzione.it).

Al personale in servizio all’estero è consentito presentare l’istanza anche con modalità cartacea. Il personale delle province di Trento, Bolzano ed Aosta, presenta le domande in formato cartaceo direttamente alla sede scolastica di servizio/titolarità, che provvederà ad inoltrarle ai competenti Uffici territoriali. Viene anche riaperta la possibilità di presentare domande per il riconoscimento dell’Ape sociale: coloro che sono interessati all’accesso all’Ape sociale o alla pensione anticipata per i lavori gravosi o per i lavoratori precoci, potranno, una volta ottenuto il riconoscimento dall’INPS, presentare la domanda di cessazione dal servizio con modalità cartacea sempre con effetto dal 1 settembre 2019.

(ANSA)

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