PALERMO – Con la proclamazione del presidente e dei consiglieri eletti nella seconda circoscrizione, avvenuta stamattina, salgono a tre i consigli circoscrizionali dei quali si conoscono i nomi dei nuovi consiglieri. A quasi un mese dal voto per le elezioni amministrative, infatti, le operazioni di controllo del voto hanno permesso di proclamare soltanto i consigli della seconda, della quarta e della sesta circoscrizione. Ma c’è anche chi accusa la legge elettorale di penalizzare i vincitori, assegnando loro un numero di consiglieri pari a quelli di opposizione.
È Mario Greco il nuovo presidente della seconda circoscrizione, che comprende la zona più a sud della città, con i quartieri di Brancaccio, Oreto e Settecannoli. Di professione impiegato e con un passato da consigliere di circoscrizione, Greco è stato eletto presidente con la coalizione che sostiene il sindaco Leoluca Orlando, ottenendo quasi undicimila voti. “Mi auguro di continuare l’ottimo lavoro del precedente presidente – dichiara Greco subito dopo la proclamazione – insieme al sindaco, in un’ottica di continuità di cui si è parlato spesso durante la campagna elettorale”. Per Greco la priorità è “continuare a lavorare per la costa sud e non abbandonare nessun angolo delle periferie. Nell’ultimo mese ci siamo dovuti fermare per l’assenza delle cariche, ma ora dobbiamo tornare a renderci utili”.
Nel consiglio di circoscrizione entrerà Paolo Serio, primo dei candidati presidenti non eletti, che con la coalizione che sosteneva Ferrandelli ha preso più del venti per cento dei voti. I consiglieri di maggioranza saranno Salvatore Savoca, dei Democratici e popolari; Francesco Paolo Scarlata, della lista Il mio quartiere; Giacomo Viscuso, di Uniti per Palermo, e Giuseppe Guaresi, di Alleanza per Palermo. Consiglieri di opposizione saranno invece Eugenio Marchese, Forza Italia; Giuseppe Piazzese, di Cantiere popolare; Francesco Cardella, della lista Per Palermo con Fabrizio, e Pasquale Tusa, del Movimento cinque stelle. Il nuovo consiglio si insedierà dopo la delibera del sindaco, che dovrebbe arrivare entro il festino di Santa Rosalia, insieme alla proclamazione del nuovo consiglio comunale.
La composizione del consiglio della seconda circoscrizione conta, escludendo il presidente, quattro consiglieri di maggioranza e cinque di minoranza. Una situazione che si è già verificata nella quarta e nella sesta circoscrizione, e che ha portato Aurelio Scavone, capogruppo del Movimento 139 in consiglio comunale, a parlare di “premio di minoranza” per le coalizioni uscite vincitrici dalla competizione elettorale nelle circoscrizioni. “”Può starci una interpretazione della legge, certamente confusa e poco chiara, che non assegna un premio di maggioranza – scrive Scavone in una nota – ma da qui non si può certamente arrivare ad una composizione degli organismi collegiali che non rispecchia e anzi rischia di vanificare la chiara volontà degli elettori. Saranno i consiglieri esclusi da questo sistema di calcolo a valutare il ricorso al TAR, ma non si può non sottolineare l’anomalia politica e Istituzionale di quanto sta avvenendo”.
