CATANIA – “Non c’è nessuno scontro con la magistratura, come ha precisato il presidente Meloni. Mi riporto le parole che ha detto il presidente dell’Anm il quale ha parlato di democrazia: è giusto sottolinearlo. È la democrazia anche per lo Stato impugnare in Cassazione i provvedimenti di un giudice. Stiamo lavorando per proporre ricorso perché riteniamo che punti qualificanti di quella sentenza sono secondo noi profondamente sbagliati. La sentenza si fonda su una presunta contrarietà delle normative che abbiamo introdotto, che invece abbiamo condizionato all’ordinamento internazionale, quindi sicuramente impugneremo”. Lo ha detto il ministro dell’Interno Matteo Piantedosi.
Nordio: “Linea del governo è condivisa”
“Questo ministro è in perfetta sintonia con l’indirizzo della presidente del Consiglio, cioè perfettamente in linea con ciò che ha detto Meloni”. Lo ha detto parlando di sé in terza persona il ministro della Giustizia Carlo Nordio durante il question time alla Camera dei deputati sui temi della giustizia e sui rapporti tra esecutivo e magistratura, alla luce delle dichiarazioni in merito relative alla recente decisione del giudice Apostolico di Catania, che ha annullato il trattenimento nel Cpr di Pozzallo di quattro migranti.
Le reazioni
Una polemica che non conosce fine. “La sentenza la puoi impugnare ma fra impugnare una sentenza e attaccare la magistratura c’e’ una differenza”. Lo ha detto il leader di Azione, Carlo Calenda, a Sky sui migranti trattenuti in un Cpr. “Tutto il rumore che sentite non ha nulla a che fare con la gestione del fenomeno migratorio”, ha aggiunto.
“Come Forza Italia ci teniamo che casi singoli non distraggano il nostro obiettivo complessivo che è una riforma della giustizia di cui l’Italia ha estremo bisogno. Sulla sentenza di Catania in particolare confidiamo che impugnandola e difendendosi nel processo e non dal processo abbiamo motivo di ritenere che questo possa essere cambiato. Non vogliamo una guerra santa contro la magistratura ma vogliamo fare una riforma giusta della giustizia”. Ha invece dichiarato il deputato e responsabile nazionale dei dipartimenti di Forza Italia, Alessandro Cattaneo.
Crosetto: “La magistratura deve essere terza”
“Come ho già detto in merito a un altro caso che è andato di voga questa estate, quando uno ha il potere di restringere la libertà delle persone o usare la forza, non deve solo essere terzo, deve anche apparire terzo, deve apparire senza pregiudizi, senza preconcetti: questo vale per un generale dell’esercito, per un poliziotto e per un magistrato. Perché se sembriamo di parte si perde la fiducia verso le istituzioni che rappresentiamo”. Lo ha detto il ministro della Difesa Guido Crosetto a Sky in merito alla sentenza di un giudice del tribunale di Catania, che non ha convalidato il trattenimento in un centro a Pozzallo per alcuni migranti tunisini.