PALERMO – “Questa persona è stata più volte segnalata e ci sono stati contatti diretti con i servizi sociali e con l’ente che gestisce l’assistenza notturna su strada, ma ha rifiutato di recarsi al dormitorio”. L’assessore alle Attività sociali, Agnese Ciulla, interviene così nel caso, sollevato da Livesicilia, del clochard sotto i portici di via Ruggero Settimo.
“Quello dei senzatetto però non è solo un problema di decoro urbano, dietro queste persone c’è sempre una storia personale e noi non possiamo non provare a farcene carico – continua l’assessore – i servizi sociali sono riusciti a convincerlo solo a fare una doccia, una volta, ma poi ha rifiutato altri interventi di assistenza e in più ci risulta che ci sia anche un disagio psicologico”.
Il Comune ha predisposto una procedura per casi come questo, che coinvolge anche la Polizia municipale. “I vigili possono farlo sgomberare – spiega la Ciulla – ma noi non vogliamo essere coercitivi proprio perché non è solo un problema di decoro pubblico, vogliamo provare ad aiutarli. Sono percorsi difficili, spesso queste persone rifiutano l’accesso al servizio. Basti pensare che, durante l’emergenza freddo dello scorso dicembre, solo in sette hanno accettato di recarsi al dormitorio. Con la giunta stiamo individuando anche uno spazio per aprirne un secondo, oltre a quello di piazzetta della Pace. Per quanto riguarda questa persona nello specifico, ci attiveremo anche con la Polizia municipale per affrontare il caso”.
